Attualità

Usata e… abbandonata

di Enzo Di Fazio

 

“Sedotta e abbandonata” è un famoso film degli anni ’60. Certamente una lavatrice non ha nulla a che fare con la bella Agnese del film di Pietro Germi ma anche le cose che utilizziamo hanno una vita e questo elettrodomestico, dopo aver fatto chissà quanti milioni di giri per servire la sua padrona o il suo padrone, è finito per essere malamente abbandonato in mezzo ad una strada.
Si trova in Via Scotti, poco più giù del Ristorante Monte Guardia, a pochi metri da casa mia, e attende da tempo di essere ritirato.

usata e… abbandonata
(foto scattata il 2 settembre 2019)

E’ lì – mi dicono – dagli inizi del mese di luglio nonostante ci sia stata, poco meno di un  mese fa, una giornata dedicata al conferimento/ritiro dei rifiuti ingombranti.
Io, come da foto, posso testimoniare che era lì agli inizi di agosto ed è lì ancora oggi.

parcheggio abusivo…
(foto scattata il 3 agosto 2019)

Ho tentato un paio di volte di segnalare la cosa al Comune ma, a parte la circostanza che già altri l’ avevano fatto, di questi tempi trovare qualche ufficio presidiato è un’impresa, anche se, ad onor del vero, quei pochi che ci sono (un addetto al protocollo, uno all’anagrafe, uno all’accoglienza) cercano di fare del loro meglio mostrando pazienza nell’ascoltarti e comprensione per le lagnanze che esponi.
Ma può bastare questo? Certo che no.
Anche perché abbandoni di rifiuti ingombranti sono frequenti in quella zona degli Scotti e, pare, lo siano anche in altri posti dell’isola.
Il problema è duplice. Se da una parte ci sono le obiettive difficoltà del Comune di organizzare la raccolta differenziata e quella dei rifiuti ingombranti, dall’altra questi abbandoni denotano un imbarazzante segno di inciviltà da parte di chi ne è responsabile.
A casa ho, accantonate, alcune cose vecchie da rottamare ma non mi sogno minimamente di portarle in mezzo alla strada. Troverò il modo, in autunno quando ho più tempo, di liberarmene nei modi prescritti.
Insomma siamo di fronte ad un problema del tipo “il cane che si morde la coda”.
Può continuare così? Assolutamente no e non solo per un’ esigenza personale visto che non tollero più che la zona in cui sto assuma ogni tanto le sembianze di una discarica abusiva ma soprattutto per l’oltraggio che subisce l’immagine della nostra isola.
Senza considerare che la permanenza in strada per lungo tempo di tali rifiuti stimola altre persone, incivili e maleducate come coloro che lo fanno per abitudine, a depositarne altri come è già accaduto in passato  e come dimostra la foto scattata ieri mattina.

collage – esempio di “stracquo” venuto… da terra
(foto scattata il 3 giugno 2019)

 dolce compagnia
(foto scattata il 15 settembre 2019)

Mentre scrivo mi risuonano nella mente – e non potete immaginare quanto mi facciano male – i severi commenti di tanti di quei turisti che transitano di là per andare in escursione al monte Guardia.

Cosa allora può fare un cittadino come me che paga regolarmente le tasse sulla casa e i relativi tributi di raccolta e smaltimento
rifiuti, oltre che segnalare, come peraltro  ricorda il sito del comune nella sezione RSU – Ambiente, le disfunzioni del servizio di nettezza urbana?

Vi chiediamo di segnalare eventuali mancanze e di contribuire ad una migliore differenziazione del rifiuto

Può solo denunciare la cosa, nei modi e nelle sedi opportune, e consigliare gli amministratori a fare di più.
Per esempio installare in certi punti “sensibili” delle telecamere o delle fotocellule e promuovere martellanti campagne di sensibilizzazione.

Insomma, visto che gli incivili non mancano nella nostra isola, è il caso che gli amministratori si diano da fare e le tentino tutte, pena il rischio di essere additati come corresponsabili.
Ovviamente, al di là di questi o altri possibili auspicabili provvedimenti, mi attendo dall’Amministrazione (e penso di non essere il solo) un’adeguata, non ulteriormente procrastinabile, risposta al problema della pulizia di Ponza.

 

integrazione del 18 settembre 2019

la lavatrice si stava annoiando da sola, ecco pronti due televisori a farle compagnia
(foto scattata alle 17,46 di oggi 18 settembre 2019)

 

3 Comments

3 Comments

  1. Silverio Lamonica

    16 Settembre 2019 at 17:09

    Chi abbandona la lavatrice o il frigorifero dismesso in strada o peggio nei greti dei torrenti, non ha certamente acquistato a Ponza il nuovo elettrodomestico in sostituzione. Infatti il negoziante isolano, nel fornire il nuovo apparecchio, ritira il vecchio per smaltirlo, magari previo qualche decina di euro per tenerlo in deposito e per portarlo poi al camion, con cui verrà trasferito in continente.
    Ma a chi conviene acquistare l’elettrodomestico di una certa mole fuori dall’isola? Perché per imbarcarlo a Formia bisogna pagare “l’ordinativo”, qualche decina di euro. Una volta giunto a Ponza occorre trasportarlo a casa e, se non si ha un mezzo adatto, bisogna noleggiare un furgone e quindi altri soldi. Infine per istallarlo, specie se si tratta di una lavatrice, occorre chiamare l’idraulico, e quindi sborsare altri euro. Solo se si ha un furgone o un’auto adeguata, si può caricare a Formia la lavatrice, il costo del biglietto da residente non è elevato per traghettare il mezzo con relativo carico e con una certa pratica di “tubi, valvole e derivati” la si istalla facilmente, al posto della vecchia, destinata a finire in strada o peggio nel “lavo” di Santa Maria, come ho sopra accennato. Infine, tutto soddisfatto, il nostro incosciente compaesano dirà: “Aggio scarziato e aggio comparuto, nunn’aggio fatt’ ’ngrassa’ a chillo o fatto abbuffa’ a chella” [Ho risparmiato e fatto una bella figura senza far ingrassare quello o ingozzare quell’altra (i venditori locali)].
    Ma così facendo, brutto stupido, hai sbagliato, e di grosso, due volte:
    a) Hai imbruttito la zona dove abiti, depositando l’elettrodomestico dismesso nelle vicinanze di casa tua;
    b) Spendendo i soldi a Ponza avresti contribuito a far circolare e investire la tua moneta sull’isola e il venditore avrebbe assicurato lo smaltimento dell’usato a norma di legge.

    Ma tant’è: molti di noi siamo affetti da una maledetta miopia atavica. Comunque, spero di aver contribuito a tracciare l’identikit del compaesano buzzurro e incosciente, autore di tali scempi.
    Infine un’ultima domanda: ma siamo sicuri che si tratta solo di ponzesi?

  2. Enzo Di Fazio

    16 Settembre 2019 at 18:02

    Caro Silverio, grazie per il tuo contributo e sono d’accordo con il tuo punto di vista. Lo scorso anno ho cambiato il frigorifero e, prima di farlo, ho messo a confronto la possibilità di acquistarlo a Formia e quella di prenderlo sull’isola. Ebbene non ho avuto dubbi nell’optare per la soluzione isolana visto che mi garantiva, a parte la sostituzione, l’assistenza e, soprattutto, il ritiro del vecchio per la modestissima cifra di 20,00 euro.
    Circa la domanda se si tratti di ponzesi o meno, non lo so. Nella denuncia non parlo di ponzesi ma genericamente di inciviltà che può albergare in chiunque. Certamente è qualcuno che vive ed abita sull’isola e verso questa non ha abbastanza rispetto.

  3. Enzo Di Fazio

    18 Settembre 2019 at 19:52

    Come temevo, e come è successo altre volte, la presenza di rifiuti abbandonati ha stimolato il deposito di altri.
    Via i bustoni neri di qualche giorno fa, ecco subito due televisori completi di cinescopi pronti a far compagnia alla lavatrice (vedi foto a corredo dell’articolo scattata nel pomeriggio)
    Consiglierei a chi li ha depositati di rimuoverli perché pare sia stato visto.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top