Archivio

Una canzone per la domenica (47). Il mondo degli ‘Uomini-Bambini’

proposto da Franco Zecca

.

In questi ultimi tempi passano in TV, per radio commerciali e non, su alcuni giornali di una certa tendenza, alcuni spot o piccoli trafiletti che trattano di associazioni onlus, di enti nati per lo scopo, che in maniera esplicita e a volte anche spettacolare, anche se amara e triste, invitano a contribuire fattivamente al raggiungimento del loro obiettivo. Trattano per lo più di malattie che colpiscono i bambini, di provvedimenti che aiutano la natura a sopravvivere in maniera consona, di suggerimenti/inviti a rendere più vivibile la vita quotidiana.

Ci provano attori, cantanti, giocatori di calcio, artisti di vario genere; ognuno in maniera diversa secondo il proprio impatto sui mass-media.

Anche tanti anni fa c’erano questi inviti, ma in modo meno diretto, con più discrezione e delicatezza; con più romanticismo, possiamo dire, penetravano nel cuore e  nella mente. Lo si faceva con un racconto oppure con una poesia, magari con un filmato o con una canzone, senza accennare in alcun modo al “vile denaro” come si fa oggi.

E proprio una canzone molto poetica che vorrei proporre in questa domenica d’estate, per un mondo migliore, per i nostri figli, i nostri nipoti e per chi ancora resterà.

Vi invito all’ascolto de “Il mondo degli uomini-bambini” per l’interpretazione di Demis Roussos (dall’album Universum (1979).

.

YouTube player

.

Il mondo degli ‘Uomini Bambini’

Pensa a un girotondo di colori,
mille arcobaleni intorno a noi,
pensa a un mondo d’Uomini-Bambini,
volar via su palloni blu.

Pensa ad una scuola sotto il sole,
dove i sogni sono i libri tuoi,
una scuola fatta per cantare
con il cuore tu non stonerai.

Canta un canto al mondo
e il tuo canto più in alto va.
Canta finché cantando
anche un sordo ti sentirà.
Canta un canto al mondo,
forse cantando il mondo cambierà.
Canta un vecchio sogno
che da bambino io sognai.

Pensa a una lumaca sotto un melo,
vince sempre ma non corre mai,
pensa ad un bucato sotto il cielo
dove i bugiardi appenderai.
Pensa se parlassi agli animali
quante cose impareresti tu,
pensa a un mondo di Uomini-Bambini
che bugie non diranno più.

Canta un canto al mondo
e il tuo canto più in alto va.
Canta finché cantando
anche un sordo ti sentirà.
Canta un canto al mondo,
forse cantando il mondo cambierà.
Canta un vecchio sogno
che da bambino io sognai

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top