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Il 30 aprile di trent’anni fa scompariva Sergio Leone (Roma, 1929 -1989), riconosciuto universalmente come uno dei più importanti registi della storia del cinema; particolarmente noto per i suoi film del genere cosiddetto “western all’italiana”.
Nonostante abbia diretto pochi film, la sua regia ha fatto scuola e ha contribuito alla rinascita del western negli anni sessanta, grazie a titoli come Per un pugno di dollari (1964), Per qualche dollaro in più (1965), Il buono, il brutto, il cattivo, 1966 (che formano la cosiddetta “trilogia del dollaro”), C’era una volta il West (1968) e Giù la testa (1971), mentre con C’era una volta in America (1984) ha profondamente rinnovato il lessico dei gangster movie (queste ultime tre pellicole compongono invece la “trilogia del tempo”) – [da Wikipedia].
Al di là degli amatori o meno del genere, la sua impronta sul cinema, le sue innovazioni e intuizioni di sintassi cinematografica hanno rappresentato quasi un fenomeno di costume. Ne scriviamo qui per essere anche stato Leone un frequentatore delle città del litorale; soprattutto Pomezia e Pratica di mare (nel cui cimitero ha voluto essere seppellito).
Sia la Repubblica (cronaca romana del 27/4) che Latina Oggi (del 28/4) gli hanno dedicato dei servizi che qui alleghiamo in file .pdf:
Sergio Leone da la Repubblica del 27.04.2019
Sergio Leone da LT Oggi del 28 apr. 2019