di Vincenzo Ambrosino
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L’ex sindaco del Comune di Ponza, oggi capo dell’opposizione consiliare, ha scritto su Fb e diffuso alla stampa on-line un post che inizia con questi toni:
“RIBELLIAMOCI !!! COMUNE E PARCO DEL CIRCEO PREPARANO IL FUNERALE DI ZANNONE.
Cari Ponzesi, mercoledì 10 aprile alle ore 15,30, sarà celebrato il funerale di Zannone nella sede del Parco del Circeo a Sabaudia.
Officerà la cerimonia, la nostra Gelsomina Califano nella qualità di “consigliere anziano” del Direttivo del Parco. E’ lei che ha firmato la lettera di convocazione per le solenni esequie.
Ha infatti convocato il Direttivo del Parco, con un ordine del giorno che reca, al punto 7, “Approvazione Delibera e Protocollo con il Comune di Ponza per gestione isola di Zannone”.
Vigorelli quando ha messo all’ordine del giorno questa tematica di “Riprendiamoci Zannone” l’ha portata avanti con forza e determinazione perché sapeva che era un tema al quale i ponzesi erano molto sensibili.
Il tema tanto caro ai ponzesi che “non accettano padroni, peggio se questi padroni sono ambientalisti, verdi, talebani dell’ambiente”.
L’anti-ambientalismo a Ponza sembra essere maggioranza elettorale: questo lo sapeva bene Vigorelli ma lo sapeva altrettanto bene anche Ferraiuolo.
Infatti l’attuale sindaco Francesco Ferraiuolo votò, alla vigilia della campagna elettorale, quella che io definisco “la polpetta avvelenata di Vigorelli”, la delibera Consiliare del 13 marzo 2017 che impegnava l’amministrazione a “riprendersi Zannone”.
Dopo quel voto unanime, Ferraiuolo e Vigorelli si sono presi un impegno politico solenne perché assunto in Consiglio Comunale. Questo impegno va assolutamente portato avanti a meno che la nuova maggioranza non voglia revocare quella delibera.
Questo impegno di riprendersi Zannone è stato poi – sempre dall’attuale sindaco Ferraiuolo, ma anche dall’attuale vice sindaco Eva La Torraca – riconfermato, recentemente, in un incontro pubblico a Le Forna.
In una mia intervista, la vice sindaco Eva La Torraca addirittura diceva che non c’era bisogno di indire alcun referendum popolare per fare uscire Zannone dal Parco del Circeo perché era ben noto all’Amministrazione Comunale che la stragrande maggioranza dei cittadini di Ponza vogliono “riprendersi Zannone”.
Confermato questo al più alto livello amministrativo sia dal sindaco che dal vice sindaco – cioè che la loro maggioranza vuole riprendersi Zannone – non si capisce come mai nei fatti l’Amministrazione continui a dialogare con l’Ente Parco del Circeo scagionandolo, tra l’altro, dalle sue responsabilità sulla mala-gestione di Zannone e dalla distruzione della Villa Comunale. Non si capisce altresì come si possa pensare di firmare un protocollo di intesa per la co-gestione di Zannone, con quell’Ente Parco che la maggioranza dei cittadini di Ponza – a detta della vice sindaco – vedono come il nemico da fermare ad ogni costo.
A questo punto devo dire che due sono le cose:
o l’Amministrazione Ferraiuolo mente quando dice che vuole riprendersi Zannone, oppure Mimma Califano – delegata all’ambiente e ai rapporti con il Parco – e’ la vera dissidente del Comune di Ponza e fa di testa sua non sentendosi assolutamente legata a quell’impegno preso da Ferraiuolo e confermato dalla vice sindaco.
Mimma ‘la ribelle’ prende iniziative assolutamente personali?
Il tema della doppia personalità politica di questa maggioranza io lo sto ponendo da tempo, chiedendo a gran voce, in diverse lettere aperte ai vari assessori, di farci capire qual è il loro progetto di sviluppo dell’isola.
Ma non avendo chiarimenti dai diretti interpellati, a questo punto devo fare delle mie considerazioni assumendo come evidente la doppia personalità politica della nostra maggioranza comunale!
Questa doppia personalità politica è il risultato, a mio avviso, di due culture politiche, cioe’ di due progetti di governo portati avanti da due gruppi all’interno di questa maggioranza.
Un gruppo che fa capo a Mimma Califano, che insieme a Gennaro Di Fazio e Enzo Di Giovanni crede in uno sviluppo economico al cui centro c’è la cultura e la protezione ambientale. Deduco questo analizzando il progetto “Mare di Circe” portato avanti con decisione da Di Fazio e Di Giovanni. Un progetto di valorizzazione del patrimonio storico- archeologico-ambientale il cui fulcro è proprio il Parco del Circeo e, valutando – coerente con questa idea di sviluppo – l’azione di Mimma Califano collaborativa con l’ente Parco del Circeo.
Poi c’è l’altro gruppo che fa capo alla vice sindaco Eva La Torraca – insieme all’assessore Giuseppe Mazzella e al delegato ai lavori pubblici Fabio Aversano che si sono iscritti a Fratelli D’Italia – di cui abbiamo già spiegato la posizione anti Parco del Circeo.
Solo in questa chiave possiamo spiegare l’azione incoerente di questa maggioranza di governo isolano. Ma se è così, ben venga il Referendum per far decidere i cittadini se aderire ad un progetto ambientalista o a un progetto ‘indipendentista’ (per dirla alla Vigorelli).
Intanto Vigorelli chiama a raccolta i cittadini e termina così il suo post:
“PONZA SI DEVE RIBELLARE.
Diciamo basta a queste prese in giro.
La nuova sottomissione al Parco non deve passare.
Si organizzino nuove assemblee, si mobilitino le associazioni volontarie e di categoria, si dia voce ai Ponzesi.
Specie il 10 aprile, sotto la sede del Comune.
Mettiamo fine all’imbroglio del Parco del Circeo.
RIPRENDIAMOCI ZANNONE.”