di Silverio Guarino
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C’è un modo intelligente e diligente per far aumentare i R.I. (residenti invernali), quelli che per necessità non possono, ma che per desiderio vorrebbero.
È volontà della attuale Amministrazione di poter attivare una “Residenza per Anziani” presso i locali (abbandonati e fatiscenti) che si trovano al piano superiore del Poliambulatorio di Ponza.
Solo che, come prima e più di prima, i soldi non ci sono.Ed allora, perché non cominciare a provvedere dal “piccolo”, istituendo una onlus finalizzata allo scopo.
Il nome, provocatoriamente, propongo che sia “Io penso a me”.
Si potrebbe mettere da parte un piccolo capitale da usare per la realizzazione di questa Residenza per Anziani. Residenza che non verrà di certo utilizzata da quei “Paperon de’ Paperoni” ponzesi che possiedono già case in località “mozzafiato”, ma per tutti quelli che, anziani non possidenti o non in buona salute (lo potrebbero diventare anche i “Paperoni”), potrebbero avere a disposizione quel fantastico panorama davanti agli occhi, fino a quando questi si chiuderanno, finalmente a casa loro, sull’“amato scoglio”, non più lontano dalla mente e dal corpo, ma finalmente loro.
Dieci euro al mese, iniziando subito.
Per istituire una onlus ci vogliono poche persone e poche formalità.
Persone “perbene” e motivate, ovviamente.
Da subito.