riceviamo dal portavoce de “La Casa dei Ponzesi” e pubblichiamo
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Il nostro Comune ha adottato un Progetto di rivalutazione del territorio comunale che prevede la rigenerazione, mediante ripristino, e la valorizzazione turistica dei sentieri presenti nell’isola di Ponza.
Conoscere, proteggere, valorizzare e promuovere il nostro territorio, questa è la nostra volontà – ha commentato la vice Sindaco Eva La Torraca -. Il progetto si chiama “Le Vie dell’Incenso”.
Una menzione speciale va a Lisa e Riccardo che con passione e abnegazione si sono dedicati a questo progetto; è d’uopo sottolineare anche l’infaticabile volontà di quanti – Associazioni e volontari -, hanno collaborato a questo progetto.
Tra gli obiettivi vi è quello di realizzare un sistema articolato di Sentieri Natura che uniscano tutto il territorio isolano; contestualmente stiamo procedendo al censimento della flora spontanea e della fauna. A questo fine, uno specifico gruppo di volontari ha rilevato i tracciati, studiato la segnaletica più opportuna, determinato flora e fauna; ma si continuerà nella ricerca di tutto ciò che nel nostro territorio sarà necessario evidenziare.
Intanto oggi è stata inaugurata la prima parte dei lavori relativa al ripristino del sentiero di Punta Incenso.
La rivalutazione ambientale riguarderà anche le nostre tradizioni, la storia, l’arte, la cultura, e quant’altro sarà rilevante e utile allo scopo di prolungare e destagionalizzare il nostro turismo.
Proporremo infine, in collaborazione con le Associazioni di volontariato e con le Scuole locali, una serie di incontri formativi legati all’ambizioso progetto di diversificazione del turismo, avendo sempre come regola il rispetto e la tutela del nostro territorio.
vincenzo
14 Gennaio 2019 at 11:35
Bravi!
Questo comunicato della vice Sindaco Eva La Torraca l’avevo letto ieri sulla pagina Facebook della “Casa dei ponzesi” e mi ero prefisso di inserirlo in Ponzaracconta.
In questo autunno ci sono state delle iniziative abbastanza coerenti tese a promuovere l’altra isola, quella autunnale e invernale, un’isola che ha delle potenzialità anche economiche e turistiche.
Abbiamo cominciato con una manifestazione sportiva denominata “Erasmus sprinters” per promuovere il Turismo sportivo. “Lo sport come promozione della fratellanza, solidarietà, inclusione, e la nostra isola con i suoi percorsi naturalistici e strutture sportive capace di agganciare questa domanda turistica”.
La politica sportiva a Ponza è sviluppata da diverse associazioni, spesso in competizione tra di loro.
Progetto EEA che ha visto la Pro-loco insieme all’istituto Turistico di Ponza collaborare “allo scopo di valorizzare Ponza e tutte le sue attività e le sue produzioni e in particolare la produzione della Biancolella e gli esperimenti di agricoltura eroica che si stanno sviluppando nell’isola”.
La Pro-loco produce e gestisce le sue idee, l’Amministrazione Comunale produce e gestisce le sue idee, la scuola cerca di barcamenarsi in questa confusione ma poi sa che ogni anno il numero degli studenti decresce.
Progetto “Il mare di Circe”. L’isola che ispirata dalla mitologia scopre affinità con Circeo e Ventotene per promuovere la sua storia contadina, la sua natura, la sua archeologia, la sua cultura ambientalista, per aprirsi ad un turismo che va oltre quello nautico balneare estivo.
L’ho detto in un articolo: bisogna decidere Si o No al Parco del Circeo.
Il progetto Le vie dell’Incenso, “progetto virtuoso capace di coniugare la tutela e la valorizzazione delle specificità ambientali e del paesaggio con la promozione sociale, economica e turistica dell’isola di Ponza”.
Progetto che ha avuto un costo: ottimo dal punto di vita teorico poi vedo che si ringraziano alcuni volontari.
Comunque nel leggere quest’ultimo progetto noto scritto: “L’obiettivo è quello di produrre EFFETTI DURATURI sviluppando percorsi capaci di rendere il nostro territorio attrattivo dal punto di vista turistico, anche fuori del periodo estivo”.
SONO D’ACCORDISSIMO!
Tutti questi progetti quindi sono coerenti, e allora mi chiedo: questa Amministrazione ha compreso l’importanza di una svolta ambientalista per dare all’isola una sua offerta economico-sociale?
Il punto di domanda è d’obbligo perché nessuno lo dice apertamente perché – se in occasione dei vari progetti si parla della “necessità della protezione e valorizzazione ambientale, inclusione, cooperazione” per il resto, nella prassi quotidiana, si continua ad essere antiambientalisti.
E’ un nodo fondamentale da sciogliere se vogliamo persistere nello stato attuale oppure cambiare, per dare ai progetti VIRTUOSI EFFETTI DURATURI.