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Una splendida giornata di sole ha accompagnato noi volontari che stamane abbiamo partecipato alla seconda giornata ecologica organizzata da Attivamente Ponza.
Sara, la presidente, ci ha accolto alle 9,30 a Sant’Antonio e ha distribuito guanti e buste.
C’erano anche i ragazzi della scuola media col prof. Pinto, molto euforici per il compito che li attendeva.
Suddivisi in squadre siamo partiti pieni di entusiasmo ed abbiamo cominciato a raccattare cicche di sigarette, cartacce, pezzi di plastica, di vetro, di polistirolo. Il mio gruppo, che ha fatto il giro della Panoramica, ha riempito una trentina circa di sacchi grandi escludendo cassette varie ed oggetti che nei bustoni non entravano.
Come è possibile che ci sia tanta spazzatura abbandonata sui bordi delle strade e nelle immediate vicinanze?
Credo che ognuno di noi abbia le sue responsabilità. Non riusciamo a pensare che la strada sia di tutti e, proprio per questo, è anche nostra.
Se non pensiamo di schiacciare sotto i piedi sul pavimento di casa la cicca della sigaretta che abbiamo fumato, perché lo facciamo per strada?
Esistono quelle ceneriere portatili, da borsetta, utili quando si è in un luogo sprovvisto di posacenere, che i fumatori potrebbero portare insieme al pacchetto di sigarette. Avremmo faticato molto di meno, oggi.
Ma c’è anche la sciatteria estrema. Abbiamo trovato delle buste grandi piene di plastica aperte e buttate in un fosso sotto la strada. Come ci sono arrivate, lì?
Non parliamo di quanto il vento ha fatto volare dalla strada nella macchia, dove i rovi hanno trattenuto ben visibili, buste di plastica o polistirolo da imballo.
Meno visibili, ma ben presenti sono poi le bottiglie, specie quelle di vetro che col loro peso sono affondate nell’erba alta.
Riflessioni semplici, scontate, che , però, lasciano sempre un po’ di amaro in bocca.
Nota
Immagini dalla pagina Fb di Attivamente Ponza