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Congedo
Versi, che balbutite con fervore,
non v’aspettate plauso o riverenza;
ma sappiate sorridere al furore
di chi vi lincerà con compiacenza.
Così, dopo una pagina nata bianca, ora occupata da una dedica: “…la nipote del caro amico di nostro padre, Insegnante Silverio Mazzella – Giulia e Genoveffa D’Atri”, comincia il viaggio in versi di “Faville dell’anima” di Silverio D’Atri; un percorso poetico che non si distacca mai dalla fede in Dio, dalla speranza e dall’amore.
L’amore solo, tra le cose belle,
è l’immortale fiamma e l’armonia
di tutte le creature e le favelle.
Fede
La Fede è lume che rischiara e acqueta
l’anima attorta dalle umane ubbie;
e funivia che porta alla sua meta,
abissi sovrastando e traversie.
Seme di grazie, germina e concreta
la Speme delle rame solatie,
fiorendo Amore che fecondi allieta
di frutti seminandone le vie.
E’ dono che nobilita e affina,
e rende specchio del voler che puote
l’alma insignita di virtù divina.
Sulla notte dei sensi è la vittoria
che trascendere fa, con forze ignote,
la vita ch’è missione espiatoria.
silverio lamonica1
4 Ottobre 2018 at 11:21
Circa cinque anni fa, proprio su questo sito, scrissi la biografia di questo nostro concittadino medico, stimato per le sue doti professionali ed umane:
https://www.ponzaracconta.it/2013/11/13/il-dottor-silverio-datri/