di Franco Schiano
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La Madonna della Salvazione è la protettrice di tutti i naviganti, pescatori e marinai ed è forse il culto più antico che si pratica, anzi che si praticava a Ponza.
La chiesa locale, per motivi che ignoro, ne celebra la ricorrenza l’8 settembre, giorno che sia la chiesa cattolica che quella ortodossa invece dedicano alla Natività della Vergine.
Il culto della Madonna della Salvazione fu importato a Ponza intorno ai primi del Seicento, dai pescatori ischitani che durante la bella stagione venivano a pescare nelle nostre acque.
Fino ai tempi del parroco don Salvatore Tagliamonte, la ricorrenza veniva celebrata nella chiesetta del cimitero dove c’era una statua della Madonna della Salvazione con un bambinello in braccio e una barchetta d’argento nell’altra mano.
Si recitava la novena al mattino molto presto. A questa novena antelucana partecipavano molti uomini, in particolare pescatori e marinai che si affidavano alla protezione della madonna.
Nella ricorrenza venivano ricordati tutti i morti in mare.
Leggendo il bel libro di Silverio Mazzella “Ponzesi gente di mare”, ho scoperto che solo durante il 1900 sono tantissimi i nostri concittadini morti in mare, sia in pace che in guerra.
Penso che noi tutti (cittadini, Istituzioni civili e religiose), abbiamo il dovere di ricordarli, dedicando loro una giornata specifica .
Il giorno della Madonna della Salvazione, davanti alla quale tutti marinai si toglievano la coppola mentre uscivano in mare, sarebbe quello giusto.
Nota
Per chi volesse approfondire il tema Madonna della Salvazione segnalo i siti: Frammenti di Ponza e Ponza Racconta (Conte, De Luca, Usai)
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