riceviamo in redazione dal gruppo consiliare “La casa dei Ponzesi”e pubblichiamo
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Ne sentiamo parlare in maniera più meno insistente da oltre 15 anni.
Napoli e Roma sono esempi emblematici ma non è raro trovare in tanti, troppi, siti ufficiali di comuni italiani un elenco di interventi urgenti per affrontare situazioni emergenziali.
Siamo a questo a Ponza?
L’attuale amministrazione ha dovuto giocoforza firmare un contratto con la ditta risultante vincitrice del bando di gara effettuatasi durante la gestione della precedente giunta.
La ditta appaltatrice del servizio dunque era stata definita, e così anche i termini contrattuali derivanti da un capitolato particolareggiato oggetto del bando.
Mancava solo la firma (obbligatoria!); ultimo atto di una procedura ormai ineludibile ma che avrebbe sancito l’assunzione di responsabilità definitiva.
Questa firma i precedenti amministratori non l’hanno messa! Hanno lasciato il cerino acceso tra le nostre mani, agendo come il classico lestofante che lancia il sasso e nasconde la mano.
Invitiamo i cittadini a prendere visione dei termini del contratto pubblicato sul sito ufficiale del Comune, ma sottolineiamo alcuni elementi di grave criticità che emergono invece dal capitolato:
– non viene prevista la raccolta durante i giorni festivi;
– viene prevista una sola raccolta al giorno dai cassonetti;
– svuotamento dei cestini una volta al giorno;
– spazzamento della maggior parte delle strade una volta a settimana.
Lo svuotamento dei cassonetti era stato previsto una sola volta al giorno perché associato alla raccolta differenziata, come fosse cosa certa il dissequestro dell’isola ecologica che purtroppo Vigorelli non è riuscito a ottenere durante il suo mandato.
L’Amministrazione attuale sta continuando a lavorare sul dissequestro dell’area dell’ex inceneritore (dovremmo essere vicini a una soluzione) da consegnare alla ditta per poter far decollare al più presto il servizio di raccolta differenziata (il cosiddetto “porta a porta”) ma per far fronte all’imminenza della stagione turistica e in maniera adeguata all’aumento esponenziale dei rifiuti, deve approvare un protocollo aggiuntivo al contratto, il cui maggiore costo si tenterà di sostenere con il contributo di sbarco, onde evitare che ricada sulle spalle dei cittadini il prossimo anno.
Ma per quanto si possa nel periodo estivo raddoppiare e assicurare i servizi di raccolta e di spazzamento dei rifiuti per tutti i giorni della settimana, senza la collaborazione della cittadinanza avremo sempre un esito modesto.
Ci rendiamo conto che questo richieda un impegno civico per i ponzesi ma pensiamo anche che non si tratti di un grande sacrificio per tutti quelli che, come noi, amano profondamente la nostra isola; per quelli che ancora usano imbiancare, infiorare, abbellire le strade in cui abitano; per tutti quelli che se vedono una cartaccia, una lattina, persino una cicca di sigaretta per strada si chinano a raccoglierla; per quelli che non si accontentano di vedere ben ripulite solo le zone centrali (le vetrine) dell’isola, ma danno uguale importanza a tutto il territorio; per quelli che… ci credono.
Da parte nostra, dovremo attendere la scadenza del contratto in essere (al netto di eventuali inadempienze che possano causarne la rescissione) per poter definire un capitolato di servizio molto più adeguato alle esigenze, alla bellezza e alla dignità della nostra terra.
Nel frattempo ci rimbocchiamo le maniche e agiamo.