Ambiente e Natura

Valorizzazione della “Villa Le Tortore”

segnalato da Silverio Lamonica

 

Con Delibera n. 45 del 30.01.2018 (cfr. Allegato.1), l’Assessore alle politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio della Regione Lazio ha inteso dare l’avvio alla valorizzazione della “Villa Le Tortore”, di concerto con Agenzia del Demanio e Comune di Ponza, attraverso un “Protocollo d’Intesa” (cfr. Allegato.2), sottoscritto dai rappresentanti dei tre Enti interessati: Regione Lazio, Agenzia del Demanio e Comune di Ponza.

Si tratta di valorizzare appieno un bene di notevole consistenza, sito al centro dell’isola, con positive ricadute sulla collettività isolana, sia dal punto di vista sociale che turistico.

Di estremo interesse è la volontà della Regione Lazio di coinvolgere nella programmazione l’Ente locale in cui è sito l’importante manufatto, diversamente dal passato, quando per servizi di estrema e vitale importanza: Trasporti marittimi, Approvvigionamento idrico e PAI i provvedimenti sono puntualmente “piovuti dall’alto”, né si è mai sognato di istituire, tra gli Enti interessati, tavoli tecnici in proposito, con la totale acquiescenza degli amministratori locali del passato.

Si allegano in formato .pdf:

1 Comment

1 Comments

  1. Silverio Lamonica

    21 Febbraio 2018 at 11:37

    Invio i commenti seguiti al mio articolo su Facebook e le mie contro-deduzioni. Non credo che gli interessati citati avranno da eccepire qualcosa, ho fatto il “copia e incolla”.
    Ciao Silverio

    Riporto, qui di seguito, alcuni commenti apparsi su Facebook, anche perché molti lettori di Ponza Racconta non sono iscritti a quel social:

    Piero Vigorelli
    Purtroppo la villa è in un degrado totale, per colpa della Regione che non ha mai fatto nulla da quando l’ha acquistata. E’ a pezzi. Non a caso, mentre nel novembre del 2016 la Regione aveva deciso di metterla all’asta per venderla e incassare 3,5 milioni di euro. Ma non essendoci stata nessuna manifestazione d’interesse, adesso la Regione rivolta la frittata e auspica intese con il Comune e il Demanio… Ma non si parla di soldini, senza i quali non si cantano messe…
    Gestire
    Piero Vigorelli

    Piero Vigorelli
    In epoca Polverini avevo chiesto alla Regione di restituire la Villa al Comune. Risposta negativa. Sono ritornato alla carica con l’assessore al Bilancio della Giunta Zingaretti. Niente da fare, volevano venderla… Ora la giravolta del protocollo d’intesa, che è solo un “auspicio”, uno specchietto per incantare, più che le tortore, le allodole.

    Silverio Cummarella
    Signori, ma avete letto gli allegati? be forse io se leggo non riesco a comprendere l’italiano!!! A me è parso capire che per evitare la vendita all’asta, la regione propone il suo protocollo di intesa, nel quale innanzi tutto lei non deve avere ulteriori spese di bilancio, in cui per i diversi ruoli ogni ente dovrà farsi carico delle spese per la propria competenza; se necessario il comune dovrebbe cambiare a sue spese anche le destinazioni d’uso per favorire eventuali interventi privati. Unico vantaggio comunale poter accedere alle PERTINENZE della stessa. Voi vedete gli investitori privati che quali nuovi messia investono milioni di euro per farci passeggiare in villa? io no. Quindi questa non è come in passato una decisione calata dall’alto, ma forse si sono resi conto che possono permettersi di prenderci pe… in giro tanto…

    Giuseppe Dimeglio
    Io non ho letto gli allegati però da come dice lei non sembra poi così male, certo con la condizione finanziaria del paese non ci si può aspettare meraviglie però con dei progetti oculati dalla sensibilizzazione a manifestazioni a pagamento e tanti altri, pian piano i fondi si potrebbero trovare, cosa non semplice ma fattibile…

    Silverio Cummarella
    vede Di Meglio, lei dice i fondi si possono trovare, ma dove? leggendo gli allegati la regione dice chiaramente che non caccia 1 euro, questo protocollo si fa per evitare la vendita all’asta “dicono”, io da malpensante dico che vista l’attuale situazione, non è appetibile per gli investitori, ma lo diventerebbe variando il piano regolatore, naturalmente a spese comunale poi però in cambio avremmo libero accesso alle pertinenze. Ora , a meno che non credete nel fatto che ci siano in giro dei magnati che regalino milioni per far fare belle passeggiate a noi ponzesi, è evidente che avremo tutto da perdere e niente da guadagnare.

    Ed ecco le mie contro-deduzioni

    Carissimi Piero e Silverio (Cummarella)
    Quando l’Amministrazione Vigorelli deliberò l’uscita di Zannone dal Parco del Circeo, io fui tra quelli che approvò l’iniziativa dell’allora Sindaco e questa approvazione la confermo adesso (il sottoscritto molto, ma molto difficilmente cambia idea)
    Però una domanda voglio rivolgerla a entrambi: con quali “soldini” il Comune avrebbe ristrutturato o meglio, rifatto la palazzina ormai ridotta ad un rudere cadente?
    La Regione Lazio si sarà pure dichiarata fuori da ogni onere finanziario, però uno dei firmatari è l’Agenzia del Demanio, la stessa Agenzia che ha affidato i fari d’Italia a vari Enti ed imprese, lo stesso Faro della Guardia è stato assegnato.
    Mi sembra evidente che l’Agenzia del Demanio metterà in atto una procedura analoga. A questo punto entra in gioco l’Amministrazione Comunale di Ponza per far sì che tra i punti del bando di concorso siano tutelati gli interessi dei cittadini ponzesi. E a tale proposito la minoranza non dovrà far mancare il suo apporto costruttivo.
    Se c’è stata una aggiudicazione per il Faro della Guardia, di difficile accesso, non vedo perché la Villa delle Tortore, molto più facilmente raggiungibile, non possa trovare l’assegnatario.
    Quanto sopra è un mio parere prettamente personale.

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