“Il 4 e il 5 giugno 1944 le truppe americane del generale Clark riuscirono a superare le ultime linee difensive dell’esercito tedesco ed entrarono nella città senza incontrare resistenza, ricevendo l’entusiastica accoglienza della popolazione romana” [da Wikipedia].
Ricordo sempre questa data attraverso una storiella che si racconta dalle parti mie.
Direte, strano modo di ricordare le cose importanti… ma chest’è!
Grande festa a Roma per l’arrivo degli americani: sui palazzi e per le strade grandi striscioni di benvenuto…
“ROMA SALUTA I MARINES”
“LA POPOLAZIONE ROMANA RINGRAZIA I MARINES”
Tutti esultano….
Proprio quel giorno si trovano a Roma due abitanti dei Castelli di cui uno è di Marino; da queste parti i marinesi hanno fama di sempliciotti, e come tali si ritrovano sempre nelle barzellette popolari.
Il brav’uomo vede tutto quest’entusiasmo e gli striscioni, solo che per abitudine legge ad alta voce le scritte con l’accento sbagliato:
Roma saluta i Marinés… Roma ringrazia i Marinés
E tutto fiero e ammirato si rivolge al compagno: ’I po’ ’sti regazzi oh..! comme se fanno rispetté!