Ambiente e Natura

Ponza perfect! Reportage dall’isola, di R. J. Hanke (1)

proposto e tradotto da Silverio Lamonica
rada-del-porto

 

Ponza eccellente!
Siamo rimasti a Gaeta più a lungo di quanto avevamo progettato, ma con l’ottima copertura di internet abbiamo deciso di restarci, in modo che potessimo seguire i risultati delle elezioni australiane, trasmesse dal Canale 24. Abbiamo un cambio di governo con Tony Abbott nostro nuovo primo ministro.
Il giorno successivo abbiamo lasciato Gaeta all’una del pomeriggio e dopo 5 ore di navigazione siamo arrivati a Ponza al crepuscolo, salutati da un tranquillo ancoraggio e attorniati da bianche falesie. Con sorpresa abbiamo notato che non c’erano troppe barche ancorate, in modo che siamo riuscitio ad assicurarci una posizione in prima fila, con veduta verso il centro abitato di Ponza.
Giovedì 12 settembre 2013 grotte-marine

Isola di Ponza
L’isola di Ponza è la più grande delle cinque isole dell’arcipelago a N.O. della costa italiana. Il porto naturale e le scogliere circostanti evidenziano l’epoca romana. Nel 313 a. C. i romani conquistarono Ponza e l’arricchirono con un grande porto e sofisticate opere idrauliche con un magnifico acquedotto, tuttora utilizzato in parte. Ahimè, la caduta dell’impero romano ebbe come risultato che le isole dell’arcipelago furono abbandonate e lasciate inabitate, lasciando questo pezzo di paradiso ai pirati.

Soltanto dopo la seconda guerra mondiale, nel XX secolo, le isole diventarono di moda con il turismo, creando una meta fantastica tra Roma e Napoli per crociere come la nostra. Ci sono ville spettacolari costruite nella roccia e siamo ancora una volta impressionati dalla inventiva degli architetti e costruttori italiani: come essi, di certo, considerino le rocce quale opportunità per costruzioni creative.

case-nella-roccia

Abbiamo preso il canotto per girare lungo le scogliere circostanti ed entrare nella peschiera augustea, il murenaio sacro o piscine con canali sotterranei. Gli antichi sacerdoti allevavano le murene in queste piscine e le utilizzavano per la loro arte di aruspici. Ovviamente le peschiere erano abbellite da preziose statue di marmo e stucchi, ma queste ora hanno trovato dimora, da qualche parte, nel Regno Unito.

Le chiare acque cristalline sono invitanti con i loro colori tenui, creati dai minerali delle scogliere, dove abbiamo goduto di tuffi rilassanti.

mare-cristallino

In cima alla scogliera abbiamo trovato un ristorante pittoresco con autentici piatti ponziani e la veduta più bella da dove potevamo osservare il “Pablo” mentre fluttuava nel mare luccicante. Barchette-taxi portano i bagnanti, durante tutta la giornata, a quest’area di nuoto alla moda, scavata dai romani.

ristorante-vista-mare

rocce-tagliate-a-frontone

 

Lo scritto e le foto originali sono reperibili al sito:
http://www.ourtrip.com.au/OURTRIP/Blog/Entries/2013/9/17_sharing_ponza.html

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1 Comment

1 Comments

  1. Luisa Guarino

    30 Dicembre 2016 at 15:20

    Mi piacerebbe conoscere per esteso il nome di questo/questa R.J.Hanke, e sapere se è scrittore, giornalista, turista o altro. Carina la seconda parte dove, superate le notizie un po’ didascaliche, scopre finestre tra le rocce e la trattoria immagino di Gerardo a Frontone, dove gusta buone pietanze ponzesi (non ponziane per carità) e ammira lo straordinario panorama che tutti conosciamo e amiamo.

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