proposto e tradotto da Silverio Lamonica
È il tempo delle castagne, ormai mature; segnano il periodo della caduta dei capelli: ogni mattina un ciuffetto abbandona la chioma assieme ai ricci in grappoli che vengono raccolti nei vari castagneti.
Ma qui parliamo del castagno, quest’albero maestoso che ha ispirato al poeta contemporaneo inglese Steven Markham la seguente lirica:
The Chestnut Tree
Proud stands the solitary chestnut
to embrace each coming year
memories cowed deep in the bark
memories of yesteryear
Few share the old trees secrets
so few can pass that way
but every step that treads her path
leaves dreams of Shropshire days
[Copyright © steven markham | Year Posted 2011]
Se l’avesse scritta in italiano, probabilmente sarebbe suonata così:
Il Castagno
Solitario e fiero si erge il castagno
ad abbracciare ogni anno che arriva,
nel profondo della corteccia
le memorie racchiude,
memorie dell’anno trascorso.
Condividono in pochi
i segreti degli alberi aviti,
come pochi in quel modo
san gli anni varcare,
ma ogni passo
che ne calpesta il sentiero,
dei giorni di Shropshire (1)
i sogni abbandona.
Nota (1) – Shropshire. Contea del Galles (GB)
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