di Monia Sciarra
Il Nostro è stato convocato dal Ministro dell’Ambiente insieme ai corresponsabili della gestione di Zannone: il Presidente e il direttore del Parco del Circeo, il Comandante Generale della Forestale, un dirigente della direzione ambiente della Regione Lazio.
Il Sindaco di Ponza andrà dal Ministro, ma è già andato dal ministro “verso la fine di gennaio di quest’anno”.
Anche il Presidente del Parco del Circeo andrà dal Ministro, ma è già andato dal ministro a marzo del 2016.
Il Ministro quindi conosce i protagonisti e i fatti: Zannone è sporca, degradata e abbandonata.
Ma di chi è la colpa?
Vigorelli dice che la colpa è del presidente, del direttore e del dirigente della forestale; tutti e tre in coro dicono che la colpa è di Vigorelli.
Sì, ma Vigorelli ha denunciato per primo le schifezze su Zannone!
Però anche il presidente del Parco ha inviato alla magistratura la sua versione dei fatti e ha reso pubbliche le sue conclusioni: la colpa è del Sindaco perché a lui tocca pulire!
Ma secondo il Presidente c’è di più: Vigorelli dal 2012 non solo fa il Sindaco di Ponza, ma è anche consigliere nel direttivo del Parco e non ha fatto che parlare sui giornali senza aver portato avanti alcuna proposta concreta.
Quindi il compito del Ministro è mettere una parola fine alle polemiche distribuendo equamente colpe e responsabilità.
Vigorelli prima del grande, fatidico incontro risolutore dal Ministro Galletti – quello che per intenderci è venuto a Ponza per la manifestazione dei “copertoni” finita in scandalo – spiega a noi cittadini che il Sindaco del Comune di Ponza, gli amministratori del comune di Ponza attuali non sono quelli che hanno “svenduto Zannone per decine e decine di anni… che si mettevano in ginocchio per racimolare qualche milioncino (di lire) prima ai Signori che affittavano l’intera isola per andare a caccia, poi al CNR, all’Ispra, alla Forestale e infine al Parco”.
Poi pronuncia la frase virile, quella che dà credibilità all’uomo “che non deve chiedere mai”: “Per quasi 100 anni le cose sono andate avanti in quel modo. Il Comune a 90 gradi e gli affittuari a fare quel che volevano a Zannone… anche i loro porci comodi”.
Il Comune a 90 gradi, abbiamo capito bene? Il Comune inteso come amministratori a 90 gradi?
Adesso, secondo la geometria angolare di Vigorelli, chi dovrebbero stare a 90 gradi? il ministro oppure il presidente e il direttore del parco, magari forse il dirigente forestale o il dirigente ambientale regionale?
Staremo a vedere ma avvisiamo il Sig. Vigorelli – se non se n’è accorto – che dal Ministro oltre lui eletto dai cittadini sono stati invitati tutti funzionari statali.
Proviamo ad immaginare la riunione come una “passatella”, quel gioco a carte che stabilisce “il Padrone” e “il Sotto” i quali poi decidono chi debba bere e chi debba restare a bocca asciutta.
Allora, il Sindaco fa il padrone e il Presidente fa il sotto.
Il Sindaco: Io dico che deve bere il dirigente la Forestale.
Il Presidente: Io non sono d’accordo: bevi tu!
Il Sindaco beve.
Il Ministro fa il padrone e il Sindaco fa il sotto.
Il Ministro: Io dico che devi bere tu!
Il Sindaco: Facciamo bere il Presidente del Parco?
Il ministro: No, bevi tu!
Il Sindaco beve.
Il Direttore del Parco fa il padrone e il Dirigente la Forestale fa il sotto.
Il Direttore: Io dico che deve bere il Sindaco!
Il Dirigente: Sono d’accordo!
Il Sindaco beve.
Intanto, tra una carta e l’altra il Ministro troverà dei fondi per ripristinare i controlli della forestale sia a Zannone che a Palmarola e poi dice ai due contendenti, Presidente e Sindaco, di trovare un accordo e che gli venga presentato al più presto.
Il Sindaco felice e allegrotto lascia la riunione barcollante, non prono a novanta gradi ma con la schiena irrigidita.
Il Sindaco il giorno dopo a Ponza, ai suoi concittadini: “Non ci resta che invadere Circeo!
Nota della Redazione
Sull’argomento leggi anche – sul sito – l’articolo dell’8 settembre di Elio Zecca: Contributo e suggerimenti sui recenti SIC proposti dalla Regione Lazio