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Cortometraggio realizzato per la 14ª edizione di Cinemadamare (leggi qui), nel luglio 2016. Girato a Ponza
Regia: Sandra García Bueno
Fotografía: Marta Lallana
Aiuto regista: Ignacio Garriga
Montaggio: Carlos Murcia
Guarda qui il “corto” (otto minuti circa) da YouTube:
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In alternativa accedere al video tramite il link sottostante:
https://www.youtube.com/watch?v=Dw-M2cTfl7Y
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Un piccolo film sulla fede e sui miracoli (che non ci sono), a meno di non considerare tali la bellezza del paesaggio in cui si svolge e la religiosità immanente nell’animo umano che vede quel che vuol vedere, il resto lo immagina.
Quanto alla trama, siamo dalle parti di “Lourdes” – bel film del 2009 scritto e diretto da Jessica Hausner – che racconta con taglio documentaristico la vicenda di un gruppo di pellegrini in visita al santuario di Lourdes e una guarigione forse miracolosa, forse no.
I personaggi del “corto” sono molto intensi e scelti con cura, le immagini forse un po’ mosse a causa della camera a mano. Il risultato finale risulta comunque gradevole e intrigante.
Il film è stato giustamente apprezzato alle proiezioni della serata conclusiva della manifestazione, alla Caletta (leggi qui).
Silverio Guarino
4 Settembre 2016 at 22:10
Il Prof. Mauro Bartolo (ora scomparso), grande maestro della Angiologia italiana e mondiale, riportava il seguente aneddoto riguardante la qualità della scrittura, spesso incomprensibile, dei laureati in Medicina:
“Ero bambino quando, essendo venuto a mancare mio nonno, mi recai con mio padre dal curato del paese (in Sicilia, se non vado errato) per programmarne le esequie.
Il curato propose a mio padre tre varietà di omelie per il nonno: da 50 centesimi, da 1 lira e da 5 lire, omelia e relativo costo correlati alla rilevanza socio-economica del morto.
Davanti allo stupore di mio padre, il curato spiegò che l’omelia da 50 centesimi era semplice e lineare, alla portata di tutti; quella da 1 lira era complicata da parole “difficili” e qualcuno degli astanti non l’avrebbe capita; quella da 5 lire era così complicata e complessa che non l’avrebbe capita neanche lui stesso”.
Il Prof. Bartolo concludeva, dicendo: “Spesso i laureati in Medicina, quando scrivono, fanno come quel curato con l’omelia da 5 lire”.
E’ mia personale opinione che così si comportino anche alcuni registi di film (lunghi o corti che siano).