di Luisa Guarino
Settimana molto nervosa sul nostro sito: da fare il pari con le Borse europee dopo il Brexit. La tranquilla atmosfera di inizio settimana, appena “increspata” da un doveroso Memo della Redazione ispirato alla contestata e assolutamente contestabile denominazione della nuova cisterna inaugurata lo scorso 25 giugno come “del Corridoio” invece che “del Comandante” viene rotta bruscamente.
Infatti sulle Posta dei lettori il sindaco di Ponza, che mal sopporta le critiche, specie quando sono fondate, spara a zero sulla nostra rassegna stampa e ci etichetta come “buffoni” invitandoci a curarci (anche a scopo preventivo) con il Malox (che peraltro non esiste in farmacia, dove c’è solo il Maalox). In assoluta cattiva fede, per aver noi “saltato” un articolo pubblicato da un settimanale, dice che censuriamo le notizie che possono dare lustro all’Amministrazione comunale. Ma quando mai? Prova ne sia il pezzo del Corriere della Sera di domenica 26 giugno regolarmente inserito in rassegna, e che parlava di nuove corse, del nuovo porto a Le Forna e addirittura dei defribillatori sulle spiagge: come mai al primo cittadino è sfuggito?
In questi anni, e sono più di cinque per nostra fortuna, su facebook e in ogni occasione, il sindaco Vigorelli ha visto Ponzaracconta e i suoi redattori (tutte teste pensanti, purtroppo per lui) come il fumo negli occhi, ha usato con noi il suo tono arrogante e paternalistico.
Ci siamo sempre passati sopra. Ma stavolta la misura è davvero colma. Ecco dunque, con “Zi’ Monaco e le persone storte” capitolo 1, 2 e 3 con relativi sottotitoli, la nostra risposta. Contemporaneamente e casualmente sempre nella rassegna stampa vengono ospitate altre voci: come quella riportata da Latina Corriere online a proposito di Ponza Estate 2016, o l’altra di h24notizie.com dal titolo “Ponza a un anno dalle elezioni, il sindaco è sempre più nervoso”. Uno smacco per chi i comunicati-proclama se li scrive da sé e poi li passa ai media, che quando li pubblicano mettono virgolettato dall’inizio alla fine, senza l’ombra di una firma. L’ha scritto lui: ipse dixit, anzi “isso” dixit.
Tra le cose a mio avviso notabili di questa settimana, l’analisi di Franco sul concetto di avvenire e futuro, e il suo tocco di amarcord rievocando la figura di Gennarino-Cialì; il bilancio di quattro mesi dell’operazione “Mare sicuro” guidato dal contrammiraglio Salvatore Vitiello, di cui scrive Sergio Monforte; la notizia che da ieri riprendono i collegamenti Snav tra Ponza, Ventotene e Ischia (avremo modo così di renderci conto di che peso avrà il riavvicinamento tra isole ponziane e napoletane); il focus di Sandro Russo sull’organizzazione non governativa Avaaz (Il suono che rompe il silenzio) sempre a proposito della Brexit. Un titolo che peraltro parafrasiamo per questa epicrisi e per il ruolo di Ponzaracconta in una comunità isolana appiattita, mortificata, chiusa nei propri interessi e priva di progettualità.
Concludiamo ricordando la scomparsa di un’altra figura di spicco della Ponza di una volta: Clorinda Conte, imprenditrice e commerciante, che di se stessa dice nel racconto della nipote Rosanna di aver sempre “lavorato come un uomo”. Tempra forte e combattiva, il suo nome resterà nella storia dell’isola.
Confesso che questa settimana avrei voluto scrivere un’altra Epicrisi, all’insegna della leggerezza, magari ispirandomi alle inesistenti “supposte di saggezza” di Sang’ ‘i Retunne o ai peti di Gennarino mascherati da una strategica tossetta. Ma le cose sono andate diversamente.
Siamo stufi di minimizzare, di essere troppo corretti, di fare i superiori. E quando ce vo’, ce vo’!.