Esposito Tonino

La vecchia banda di Ponza. Un componimento sinfonico dedicato

di Tonino Esposito
La-Banda-di-Ponza-(anno-2014)

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In questo periodo delle novene a San Silverio mi ritorna alla memoria la banda di Ponza di cui ho fatto parte insieme a tanti amici, presenti e non più.
Nel periodo intorno alla fine degli anni ’50 – inizio ’60 più o meno, se ricordo bene, la banda di Ponza per tutto il periodo delle novene di San Silverio, iniziava a riunirsi per poi suonare dal bar ’i Veruccio ’u chiattone a Sant’Antuono, fino su alla chiesa, aspettando poi l’uscita della ‘funzione’ per suonare ancora un altro pezzo, immancabilmente una marcia sinfonica.

Ascolta qui “Alba Ponzese” dal file .mp3

Eravamo allora una bella banda, forte del fatto che c’erano con noi, allora giovani, molti elementi della vecchia banda del maestro Titta, ricordo Tatonno ’i ’Uarino, Pasquale Tricoli, ’u barbariello che suonava il  ‘flicornino’, Elio Zecca e il padre Ciccillo che suonava i piatti, poi sostituito da Mimì ’u barbiere e Cirillo alla grancassa.

Flicornino

Il ‘flicorno sopranino’ (chiamato anche flicornino, pistonino o piston) è uno strumento musicale appartenente alla famiglia degli ottoni e alla sottofamiglia dei flicorni, di cui rappresenta il membro più acuto

C’erano musicanti che come quelli nominati sopra ci hanno lasciato: Silverio Piscopo, Gargano che suonava il tamburo ed altri che non mi ricordo, ultimo Silverio bersagliere figlio di Totonno il capobanda che suonava il flicorno baritono detto ‘bombardino’, mentre Silverio suonava il flicorno tenore.
Altri sono emigrati, Carlo Scarpati sax tenore e Enzo Morrone e il fratello di cui non ricordo più il nome, suonavano il corno e il bombardino; ricordo ancora l’amico Biagino De Luca che ci lasciò alcuni anni fa; anche lui suonava il corno… Ma questi particolari della vecchia e nuova banda di allora, li ricorda bene il mio caro amico Luigi Ambrosino, veterano e assiduo musicante, sempre il primo a tutti gli appuntamenti.

Bombardino (eufonio)

Bombardino, nomignolo dello strumento musicale noto anche come ‘eufonio’ (euphonium) è uno strumento musicale intonato in Si♭ appartenente alla famiglia degli ottoni e alla sottofamiglia dei flicorni

Eravamo: Mario Iozzi, Aniello Coppa, Antonio De Luca e Tommasino, Silverio Lamonica e il fratello Francesco; ai bassi c’erano Benito Costanzo buonanima e Ferino… Ricordo come riempivano le marce sinfoniche con le note gravi, specie Benito col suo basso in Si b. Carlo ’i Michelina ’a bidella, Titino Usai, Michele Rispoli e tanti altri di cui non mi sovvengono i nomi e mi scuso con tutti coloro che non ho nominato.

Tutti pronti, davanti al bar di Veruccio ’u chiattone, o seduti sul muretto di fronte al mare, aspettando l’ora e pronti a partire, suonando fino alla chiesa… e così per tutto il periodo delle novene, esibendoci con le migliori marce sinfoniche del Maestro Orsomando (*), autore da noi preferito.

Ricordando tutto ciò, ho pensato di inviare un brano sinfonico che composi diversi anni fa, fatto di reminiscenze e di armonie, ricordi di prove con la banda e con tutti gli amici e ‘musicanti’ di allora. Ricordo pure che il maestro della banda, Anzalone, ogni qualvolta che mancava di strumento o un suonatore, mi chiamava a cambiare strumento: infatti ho suonato il corno, poi il basso per San Silverio alle Forna e poi il flicorno soprano di Ciro Colonna, in mancanza di trombe (anche Girotto, come lo chiamavamo, è stato un musicante di vecchia guardia). C’era pure Silverio ’u parrucchiere che iniziò a suonare il clarinetto basso detto ‘clarone’ e poi ha continuato con la grancassa.

Flicorno soprano in Si b

Flicorno soprano in Si b

Quanti ricordi e quanti amici suonatori..!
Anche grazie a tutti loro nacque questo mio componimento musicale che intitolai “Alba ponzese”, in omaggio al mio paese e a tutti i vecchi e nuovi musicanti ed amici della mia vecchia banda di Ponza che ricordo sempre con affetto e simpatia.

A tutti quelli di ieri e a questi di oggi, un abbraccio sincero e un ricordo.
Con simpatia.
Tonino Esposito

 

Immagine di copertina: la “nuova” Banda Musicale “Isola di Ponza” diretta dal Maestro Antonio Cafolla (leggi qui)

(*) – Giovanni Orsomando (Casapulla (Ce), 1895 – Roma, 1988) è stato un compositor e direttore di banda italiano, fra i maggiori maestri e autori di brani per questo organico musicale in Italia.
Trascorse gran parte della vita a Caserta, dirigendo bande musicali, insegnando e componendo. E’ stato un virtuoso del clarinetto. Fu direttore della banda della Provincia di Roma e nella parte finale della vita si trasferì a vivere nella capitale.
Tra le sue musiche (più di 120 composizioni) molte restano nel repertorio di importanti bande italiane, militari e non.
Fu il padre dell’annunciatrice Rai Nicoletta Orsomando (notizie estratte da Wikipedia).

1 Comment

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  1. Pasquale

    21 Giugno 2016 at 17:27

    Caro Tonino
    Partivate e noi, bimbi, vi precedevamo, come giullari, tenendo il vostro stesso passo. Ogni tanto ci voltavamo come per vedere se la distanza fosse quella giusta. Amavo sentire i clarini più che gli stantuffi ed i bassi: puff, puff e “Pataccone” con il suo strumento che a me sembrava mastodontico.
    Andavo in solluchero soprattutto quando si intonava “core abruzzese”: canto e controcanto, vari passaggi. L’aria diveniva all’improvviso più fresca e sembrava che quelle note vagassero fino all’orizzonte. Odore di incenso fino al sagrato della chiesa. Scampanellii e campane a distesa.
    A proposito voglio raccontarti… Avevo otto anni e mi trovavo con mia zia Malvina sotto il municipio nei pressi del monumento ai caduti quando vidi passare, per caso, il maestro Anzalone. Immediatamente lasciai la mano di mia zia e gli corsi incontro: – Tu si u’ maest’ di mio fratello” – chiesi.
    Meravigliato disse: “E tu chi si’?”
    I’ song’ u’ frat’ i’ Carlo Scarpati – aggiunsi – e vorrei sapere come va mio fratello”
    Mi guardò e sorridendo: “Va bene, va bene”.
    Spigliatezza infantile o precursore dell’avvenire…!
    E poi vi era la gallina e oggi, S. Luigi, i giochi a Sant’Antonio (per me doppia festa!).
    Grazie per questa bella “summezzata” nel passato.
    Un caro abbraccio Pasquale .

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