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Guardiamo attraverso le pagine di Ponzaracconta questa settimana che sta finendo e sembra che noi ponzesi alla fin della fiera stiamo sempre in alto mare.
Bella scoperta: dove la trovi un’isola così bella e così contrastata se non lontano dalle insidie delle placide coste del Tirreno.
A noi piace stare in mezzo alla tempesta – semp’ c’a proda ‘u vient’ – altrimenti ci annoiamo.
E così anche la settimana che si prepara a festeggiare il santo patrono ci regala la giusta dose di male parole e di polemiche.
Vogliamo parlare degli ambientalisti che hanno definito il sindaco di Ponza inadatto ad occupare un posto nel consiglio direttivo del parco del Circeo ed hanno chiesto al ministro competente la sua rimozione? (leggi).
Oppure segnalare l’ennesimo giro di lettere tra l’amministrazione comunale e il “Comitato Rinascita per Ponza” che vorrebbe partecipare al tavolo in cui si discute del porto a Cala dell’Acqua ma che trova sempre porte chiuse?
Chissà di quali nefandezze si sono macchiati i membri di questo comitato per essere tenuti fuori da un ambito che comunque potrebbe decidere i destini di una parte importante della nostra isola?! (leggi).
Se poi vogliamo parlare dell’ordinanza che regola il traffico nella stagione estiva sull’isola possiamo dire con tutta tranquillità che “simme fernute a pisce fetienti”.
Pure l’amico Sang’ ‘i Retunne ha dovuto discuterne con il massimo filosofo ponzese (Giggino) per poi imbrogliarsi in un ragionamento dove non ci si capiva più..! (leggi).
Siamo una nave nella tempesta ma imbarchiamo di tutto e di più.
A Ponza si stanno sterilizzando i gatti randagi e un’apposita associazione ha chiesto un contributo di cinquemila euro al comune per portare avanti il suo progetto.
Ma siamo sicuri che i gatti “senza palle” poi continuino ad acchiappare i topi? (leggi).
Ci guardiamo intorno, ci guardiamo indietro, ci cerchiamo.
Franco de Luca si domanda se il turismo sia un bene per la vita nella nostra isola o se non sia addirittura una malattia; bella domanda! Qualcuno potrebbe rispondere che l’ideale sarebbe che i turisti senza neanche scendere dal traghetto, lasciassero il portafoglio pieno e tanti saluti!
Franco pone un problema serio (leggi) ma fino a quando il turismo a Ponza si riduce a pochi mesi sarà difficile trovare un approccio intelligente al problema.
Il professor Lombardi ci segnala una bella notizia: il ponte sopra Giancos è ufficialmente una diga.
Come il professore ci ha spiegato precedentemente questo manufatto è assolutamente da preservare perchè rappresenta un’opera unica e di grande valore di epoca romana (leggi).
Patricia Feola ci comunica da Bahia Blanca (Argentina) l’inaugurazione, con grande partecipazione, della mostra dedicata a san Silverio e all’emigrazione ponzese in quella zona del mondo (leggi).
Martina Carannante ci parla del pellegrinaggio dei ponzesi a Palmarola dove ogni anno prima della festa del venti di Giugno si celebra la messa direttamente sopra al faraglione dedicato al santo.
C’era un motivo in più per andarci quest’anno.
Si ricordava Guido De Martino che tanto aveva fatto per i collegamenti marittimi della nostra isola e che da qualche mese ci ha lasciato (leggi).
Insomma a Ponza non ci si annoia anche perchè sembra che – Dagospia dixit! – dalle nostre parti si è conservata quella categoria di mandrilloni altrimenti denominata macho.
Quelli insomma che tengono alto il vessillo della virilità locale (leggi).
Se lo dice Dagospia..! Cancelliere metti a verbale!
PS: tra sette giorni ci sarà una bella mostra organizzata Ponzaracconta dedicata ai matrimoni dei tempi andati.
L’appuntamento è per sabato 18 giugno dalle 18 alle 23 nel palazzo Tagliamonte in piazza Gaetano Vitiello.
Il titolo della manifestazione è:
PONZA RACCONTA PRESENTA: IERI… SPOSI – FOTO, RICAMI, RICORDI DEGLI SPOSALIZI DI ALTRI SECOLI (leggi)