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Carlo Bonlamperti, che abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare su questo sito grazie ai suoi racconti brevi “Il faro e il gabbiano” ambientato a Zannone e “La gabbia di pietra” ambientato a Ponza, scrive in Redazione:
“Qualche tempo fa ho stampato da Ponza Racconta e fatto leggere a mio fratello Peppino la composizione che Gigi Proietti (leggi qui), invitato a Ponza per la festa di S. Silverio del 1976, elaborò da par suo ancora sotto shock per l’inclemenza del tempo durante la traversata. C’erano le elezioni e la festa fu spostata di una settimana. Il lavoro di Proietti è piaciuto a mio fratello, tanto che, rimuginando e rimuginando, ha partorito a sua volta la seguente composizione”…
Risposta alla composizione di Gigi Proietti del 1976
Chi è che bussa … ussa ussa
al portale d’internet?
c’è ‘na specie de Trilussa
per chiarire ‘nu concett’…
San Silverio sei sempre là?
Nun te move, pe’ carità.
Quarant’anni so’ volati
ma in quest’isola sincera
nulla sembra sia cambiato
e la vita è storia vera.
Quest’annata abbiam rischiato
per motivi elettorali
ma il buon Dio, suo Superiore,
ci ha protetti con amore.
San Silverio sei sempre là?
Nun te move, pe’ carità.
E Silverio dalla nicchia
vede ognuno e fa il guardiano
mentre fuori il sole picchia
lui dispensa con la mano.
Caro Gigi, questa è Ponza
isoletta in mezzo al mare
se qualcosa abbiam di più
lo dobbiamo a chi sa amare.
San Silverio sei sempre là?
Nun te move pè carità!
(Peppino Bonlamperti)