di Martina Carannante
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Mi sveglio, come ogni mattina controllo il telefono; tre messaggi, mi è andata bene. Uno è il gruppo degli amici di whatsapp (sempre attivo), l’altro un dolce buon giorno e l’ultimo è di una persona a me molto cara Nunzia, o come preferisce lei Tina. Alla lettura del messaggio capisco che c’è una novità in vista. Curiosa, la chiamo. Mi comunica che è uscito il suo nuovo romanzo: avevo avuto la giusta intuizione.
“Nella torre di Nord-Est”, già il titolo mi affascina e così le chiedo un’anticipazione. Tina mi dice solo: “non si tratta di Ponza, o meglio la mia isola è sempre nei miei pensieri, ma questa volta mi è servita solo come ispirazione!”. Penso che vada bene lo stesso e incuriosita, aspettando che arrivi la mia copia, vado a cercare su internet.
Trama
Conseguita la laurea in Astronomia, Betti Biancamani, figlia di studiosi del mare e cresciuta per lo più su una nave, si concede un periodo di vacanze a Calineso, un’isola appartenente all’arcipelago immaginario delle Nettunidi immerso nel mar Tirreno. Qui le bellezze paesaggistiche non si accordano con la mentalità chiusa ed egoistica di buona parte degli abitanti, obbedienti unicamente alla logica del profitto personale e disposti a mettere in atto vendette e prepotenze pur di realizzare il loro tornaconto.
Eppure in questo ambiente arcaico ed omertoso che stenta ad aprirsi alla modernità e che spesso rifiuta di accettare una civile convivenza, Betti trascorre giorni memorabili, instaura rapporti di amicizia, compie nuove esperienze, viene travolta dalla magia dei luoghi, ma soprattutto scopre l’amore. Così la sua vicenda personale s’intreccia con quella di Nicolò, un giovane medico originario dell’isola la cui infanzia è stata segnata da dolorose vicende familiari. Quel soggiorno costituirà per lei una tappa fondamentale che imprimerà una svolta decisiva alla sua esistenza.
A Calineso Betti completerà la sua formazione umana, si lascerà alle spalle l’adolescenza per divenire adulta. Nel romanzo interagisce un’umanità varia e complessa con la sua grandezza e le sue miserie, con i suoi sogni e con la sua quotidianità spicciola. Coraggio e paura, prepotenza e generosità, superstizione e desiderio di riscatto, innocenza e crudeltà sono alcune tra le componenti di questo affresco antico e insieme attuale sullo sfondo di una terra amara e fiabesca. Perché questo è “Nella Torre a nord-est”: una fiaba, una fiaba moderna.
Questo è il suo terzo romanzo e sicuramente avrà il buon successo degli altri.
Per chi volesse leggere il libro lo può scaricare in e.book da http://www.amazon.it/Nella-torre-nord-est-Tina-Mazzella/dp/885913210X; oppure chiedere a me.
In bocca al lupo cara Tina e non goderti troppo il successo!
Nota biografica
Tina Mazzella è nata a Ponza e vive a Brescia con il marito ed i figli. Si è laureata in Lettere presso l’Università di Bologna ed ha insegnato nella scuola Media e nei Licei. È autrice di saggi, racconti e romanzi. Con la Casa Editrice Aletti ha pubblicato i romanzi “D’Autunno” e “Se chiudi gli occhi”. E’ da anni nostra collaboratrice.