di Sandro Vitiello
Nei giorni scorsi ero a Ponza – san Silverio a Le Forna è un piacevole obbligo – e ho avuto modo di verificare che ci sono ancora tante belle cose da scoprire sulla nostra isola.
Ad esempio, nei miei giri tra vigne e cantine, ho avuto il piacere di essere ospite in un’abitazione a Cala Feola che può essere considerata un piccolo museo.
La casa è perfettamente conservata nella sua parte esterna ma la cosa più sorprendente è che anche la parte interna ha gli arredi e gli oggetti di almeno 80-90 anni fa.
Stupisce la cucina con un forno ancora perfettamente funzionante così come è stato conservato – sempre in cucina – un piccolo soppalco dove dormivano i bambini.
Così stavano più al caldo nella stagione fredda.
La camera da letto, tolto il pavimento che è stato rifatto, conserva gli arredi e gli oggetti fermi al tempo in cui i genitori di chi vi abita adesso si erano sposati.
Come le campane con le statue dei santi dentro.
Mi raccontavano che venivano portate in dote dalla sposa e che eravo appartenute probabilmente alla nonna di questa.
Sempre in camera da letto c’è ancora uno spazio scavato nel muro dove fanno bella mostra gli oggetti più belli appartenuti agli sposi.
Il servizio di bicchieri, regalo di matrimonio, i piatti da usare solo nelle feste importanti e un servizio di tazze con le immagini di santi, più recente.
La cantina poi, pur avendo avuto tutte le attenzioni in termini di pulizia, ha conservato i palmenti per la pigiatura e la fermentazione del vino.
Insomma un piccolo museo di storia locale ben custodito che racconta anche della sensibilità di chi ha vissuto in quella casa.
Una certa idea di modernità ci fa perdere la possibilità di vedere quanto di bello ci possa essere anche nelle cose che fanno parte della nostra vita quotidiana.
Ultimo dettaglio: la vigna intorno all’abitazione è curata con tutte le attenzioni possibili.
Abbiamo assaggiato anche dei buoni vini.