di Sergio Monforte
Il Contrammiraglio Salvatore Vitiello, di origini ponzesi doc, anche se nato all’isola d’Elba 53 anni or sono, è il nuovo Comandante dell’Operazione “Mare Sicuro”, che vede la Marina Militare Italiana impegnata nelle acque del Mediterraneo centrale ed in particolare, nell’area antistante le coste della Libia, a salvaguardia degli interessi nazionali.
Contestualmente, il Contrammiraglio Vitiello ha assunto l’incarico di Comandante del Terzo Gruppo Navale (COMGRUPNAV 3), di Comandante della Task Force Anfibia (CATF) nazionale, di vice Comandante delle Forze Marittime Italiane (Deputy COMITMARFOR) e di Comandante della forza anfibia italo-spagnola (Spanish-Italian Amphibious Force-SIAF).
L’avvicendamento al vertice del Terzo Gruppo Navale e del dispositivo aeronavale dell’Operazione “Mare Sicuro”, tra il cedente, Contrammiraglio Pierpaolo Ribuffo, che va ad assumere il Comando dell’Accademia Navale di Livorno ed il subentrante Contrammiraglio Salvatore Vitiello, è avvenuto a bordo della fregata lanciamissili “Margottini”, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi e di tutti i Comandanti delle unità navali che fanno base ad Augusta.
La nomina al nuovo prestigioso incarico del Contrammiraglio Salvatore Vitiello che annovera un curriculum di tutto rispetto e che, tra l’altro, dal giugno 2014, fino a qualche giorno fa, ha ricoperto l’incarico di Assistente del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è motivo di onore e di grande orgoglio per l’intera provincia di Latina, per tutta l’isola di Ponza, oltre che per l’isola d’Elba, terre a cui la famiglia Vitiello tanto ha dato ed i cui abitanti nutrono, da sempre, un inscindibile legame con il mare.
Di certo, il Contrammiraglio Vitiello va ad assumere il comando del Terzo Gruppo Navale e dell’operazione “Mare Sicuro” in un momento di particolare tensione internazionale, soprattutto in relazione al delicato quadro politico-militare della Libia, per cui, il dispositivo schierato dalla Marina Militare, attualmente composto da cinque navi portaelicotteri (il cacciatorpediniere “Durand de la Penne”, le fregate “Fasan” e “Scirocco” ed i pattugliatori “Bettica” e “Borsini”) con un equipaggio complessivo di circa mille unità, si prefigge lo scopo d’incrementare il livello di sicurezza nel Mediterraneo centrale, in un’area ampia circa 80.000 miglia nautiche quadrate, vitale per la nostra nazione, con compiti che includono la protezione dei mezzi impegnati nelle operazioni di soccorso; il contrasto delle attività illecite, in primo luogo, il traffico di esseri umani ad opera delle organizzazioni criminali; la protezione del nostro traffico mercantile e dei pescherecci, nonché la sorveglianza e la protezione dei siti offshore per l’estrazione del petrolio e del gas naturale, che sono vitali per il nostro approvvigionamento energetico e nei quali ENI vanta una significativa partecipazione.
Non a caso, nel rivolgere il saluto della Squadra Navale ai Contrammiragli Ribuffo e Vitiello, l’Ammiraglio Filippo Maria Foffi ha sottolineato come: “Oggi è un giorno importante per le responsabilità del Terzo Gruppo Navale e quelle del comando in mare della missione Mare Sicuro ed è anche l’occasione per ribadire il costante impegno e la responsabilità delle unità navali, nonché di una crescente consapevolezza nel nostro Paese che la Marina Militare c’è, esiste, serve, è valida ed è motivo di orgoglio per la nostra popolazione”.
Contrammiraglio Salvatore VITIELLO – Note biografiche
Il Contrammiraglio Salvatore VITIELLO di origini Ponzesi è nato all’isola d’Elba il 1 settembre 1962, ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno dal 1981 al 1985, laureandosi in Scienze Marittime e Navali.
Promosso Guardiamarina il 1984 e Sottotenente di Vascello nel 1985, dopo i previsti tirocini a bordo di Unità Navali, ha frequentato il Corso di Qualificazione per la Direzione del Tiro presso il Centro di Addestramento di Taranto e successivamente ha partecipato alla “Opsail 86” a New York, sul Corsaro II, come Ufficiale in 2ª.
Dal giugno 1987 ha ricoperto l’incarico di Sottordine alla 1ª Classe dei Corsi Normali dell’Accademia Navale facendo parte dell’equipaggio dell’imbarcazione Acturus, vincitrice nella classe I.O.R. dell’Edizione 1988 del “Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno”.
Nel 1989 è stato promosso Tenente di Vascello e, dopo l’imbarco sulle fregate Alpino e Grecale, nel 1992 è tornato in Accademia con l’incarico di Vice Comandante della Terza Classe dei Corsi Normali.
Nell’anno addestrativo 1993-94 ha comandato il pattugliatore d’altura Spica, di base a Messina.
Promosso Capitano di Corvetta nel 1995, dal 1994 al 1997 è stato Comandante del Corso “Leviathan” presso il Collegio Navale Francesco Morosini di Venezia e, successivamente, è stato destinato al Terzo Reparto dello Stato Maggiore della Marina presso il Dipartimento di Politica Marittima, come Addetto all’Ufficio Politica Navale nel settore della Cooperazione Navale con le Marine che hanno aderito al partenariato per la pace e al Dialogo Mediterraneo.
Nel 1999 è stato promosso Capitano di Fregata. Nello stesso anno ha frequentato il 22° Corso Normale di Stato Maggiore presso l’Istituto di Guerra Marittima a Livorno e successivamente il 2° Corso I.S.S.M.I. presso il Centro Alti Studi per la Difesa a Roma. Ha svolto l’incarico di Comandante in 2ª prima della fregata Espero e, successivamente, del cacciatorpediniere “Francesco Mimbelli”. Dopo il Comando della fregata Zeffiro, dal settembre 2003 fino al settembre 2004 è stato Comandante della 1ª Squadriglia Pattugliatori e Relatore della Scuola di Comando Navale, ricoprendo nel periodo dal 1 ottobre 2003 al 29 febbraio 2004 anche l’incarico di primo Comandante della Seconda Squadriglia Pattugliatori.
Il 1 gennaio 2006 è stato promosso Capitano di Vascello. Dal settembre 2004 all’ottobre 2006 è stato Capo Ufficio Addestramento presso il Comando Forze d’Altura (COMFORAL), partecipando all’Operazione Leonte in Libano. Dall’ottobre 2006 all’ottobre 2008 ha ricoperto prima la carica di Capo di Stato Maggiore del Comander Italian Marittime Forces (COMITMARFOR) e successivamente quella di Capo di Stato Maggiore di COMFORAL.
Dall’ottobre 2008 all’ottobre 2009 è stato il Comandante della rifornitrice di squadra Etna.
Dall’ottobre 2009 al maggio 2011 ha prestato servizio come Assistente del Capo Ufficio Generale del Personale della Marina Militare e successivamente, fino al febbraio 2013, come Capo Segreteria Particolare del Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa.
Dal marzo 2013 al giugno 2014 è stato Capo del 2° Reparto Impiego Ufficiali dell’Ufficio Generale del Personale della Marina Militare.
Il 1° luglio 2013 è stato promosso al grado di Contrammiraglio. Dal giugno 2014 al febbraio 2016 ha ricoperto l’incarico di Assistente del Capo di Stato Maggiore della Marina.
Dal 15 febbraio 2016 ha assunto l’incarico di Comandante del Terzo Gruppo Navale (COMGRUPNAV 3), di Comandante della Task Force Anfibia (CATF) nazionale, di vice Comandante delle Forze Marittime Italiane (Deputy COMITMARFOR) e di Comandante della forza anfibia italo-spagnola (Spanish-Italian Amphibious Force – SIAF).
Dal 15 febbraio il Contrammiraglio Vitiello è anche il Comandante del dispositivo aeronavale dell’Operazione MARE SICURO, impegnato nelle acque del Mediterraneo centrale.
Il Contrammiraglio Salvatore VITIELLO è stato insignito con le seguenti onorificenze:
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Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana;
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Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare;
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Medaglia militare al merito di Lungo Comando (Bronzo – 10 anni);
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Medaglia d’onore di Lunga Navigazione (Argento – 15 anni);
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Croce d’Oro di Anzianità di Servizio (25 anni);
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Medaglia Commemorativa Operazione “Leonte”.
E’ sposato con Sabrina Pasanisi e ha 2 figli, Wilson e Stefania Benedetta.
Biagio Vitiello
28 Febbraio 2016 at 18:06
Tutti i ponzesi dovrebbero essere orgogliosi di questo “valente giovane “, figlio di ponzesi. Se fossi amministratore della nostra isola, gli darei volentieri la cittadinanza onoraria.
Mi piacerebbe sapere chi sono i genitori e i parenti in Ponza. Potrebbe darci notizie in merito Raffaele Sandolo, che che sta nell’Elba?
Sandro Vitiello
28 Febbraio 2016 at 19:43
Il padre è Peppe “‘i’nzomma” a Cala Caparra.
La mamma è nipote della moglie di Tattaino, un signore del “Cuore di Gesù” molto noto anche come guaritore.
Vivono all’isola d’Elba.