In riferimento ad un testo piastrellato posto all’imbocco del tunnel di Santa Maria nello scorso dicembre (2015), riceviamo dal geologo-archeologo dott. Leonardo Lombardi – nostro collaboratore ed autore di una fondamentale opera su Ponza interamente riportata sul nostro sito: Digita – Impianti idraulici romani – nel riquadro “CERCA NEL SITO”, in 11 puntate – una perentoria precisazione.
La Redazione
Gentile Redazione di Ponzaracconta,
Vi prego di rimettere questa mia al sindaco e di pubblicarla sul sito. Si riferisce alla nuova targa messa all’imbocco del tunnel romano di Santa Maria che nelle ultime righe contiene grossolane imprecisioni.
Il serbatoio cosìddetto della “Grotta del serpente” è un serbatoio di grandi dimensioni alimentato dall’acqua di scorrimento della collina, probabilmente incanalata in fossi e fossetti che raccoglievano le piogge dell’area. La sua struttura interna è molto particolare e perfettamente costruita per raccogliere l’acqua piovana di scorrimento superficiale.
L’acqua entrava da nord, in un primo vano separato dal resto del serbatoio da un muro che non arriva fino al soffitto. L’acqua ricca di detriti e frammenti di vegetali, riempiva il vano e traboccava negli altri vani, in parte costruiti e in parte scavati nella roccia vulcanica. Sassi e vegetali restavano nella camera di decantazione e a fine pioggia venivano eliminati.
In tal modo si riempiva la cisterna con svariate migliaia di metri cubi d’acqua (circa 3.000!) che erano a disposizione dell’antico porto di Santa Maria.
L’ingresso dell’acqua nella cisterna è alla quota di circa 30 m s.l.m (sul livello mare) per cui è falso e segno di grande ignoranza topografica che ci possa essere una condotta che la collega all’acquedotto che viene dalle Forna.
Chi ha avuto la brillante idea di mettere una targa che racconta il falso, in merito ad una grandiosa opera romana, ha operato con superficialità o per ignoranza.
Pregasi vivamente di rimovere la targa e se ci fossero conseguenze legali sono pronto a prendermene in carico l’onere (e l’onore) per non ingannare i ponzesi e i turisti.
Grazie e cordiali saluti
Leonardo Lombardi