di Luisa Guarino
Gli scritti di questa settimana risentono ancora un po’ dell’onda lunga che si è formata in seguito alla visita del premier Matteo Renzi a Ventotene, alla ricerca delle radici di un’Europa che sentiamo purtroppo sempre più barcollante e incerta giorno dopo giorno.
Ecco allora “La mappa del confino”, che ricorda i luoghi di riferimento esistenti a Ponza, al centro peraltro di un’iniziativa curata dal nostro sito a fine estate 2013; ed ecco ancora il richiamo al libro “Varcando un sentiero che costeggia il mare”: Giuseppe, figlio di Danilo Mannucci, confinato nell’isola dal 1937 al 1939, cerca qualche altra testimonianza di quella permanenza di suo padre. Mentre provoca vari, e unanimi, commenti, la presenza del cippo in località i Guarini evidenziata da “Il fascio prima e dopo”. Lo stesso tema viene affrontato anche nell’articolo “Memoria e futuro”, pubblicato proprio ieri.
Ma l’argomento che sicuramente si impone, sia come presenza diretta che come riflesso sulla stampa locale, è la vicenda Laziomar, la compagnia di navigazione che da quando è stata privatizzata fa più che mai “il brutto e cattivo tempo”, mettendo a dura prova la pazienza e la vita quotidiana degli abitanti di Ponza e Ventotene. La denuncia di questa situazione rimbalza dalla lettera del movimento Rinascita per Ponza al sindaco e all’assessore regionale ai trasporti, alla presa di posizione della nostra Redazione, e culmina nella notizia dello stato di agitazione deciso dai lavoratori Laziomar e dai sindacati di categoria.
“Ischia e l’economia stagnante” accende l’attenzione sulla situazione attuale dell’isola napoletana: un caso certamente emblematico e allo stesso tempo uguale a tanti altri. Trovare un’analogia tra quella realtà e la nostra dell’arcipelago ponziano appare un po’ forzato. Già c’è tanta diversità tra Ventotene e Ponza, figuriamoci con isole più lontane e di struttura così diversa… Ma chissà che la linea di navigazione che la prossima estate per qualche mese collegherà di nuovo le nostre isole con Napoli e la stessa Ischia non possa aiutare a recuperare almeno in parte questo legame.
Le vicende sportive ci fanno andare su e giù, come su un’altalena, tra il Ponza Calcio che vince sull’Esperia e il Calcio a 5 che vede Le Forna “stracciata” dalla Montilepini: speriamo che vada meglio la prossima settimana. E speriamo che scrivendo di sport ci si limiti a scrivere di sport. Per gli altri argomenti c’è tutto lo spazio disponibile, senza bisogno di escamotage. Passando dallo sport all’attualità, anche volendo non possiamo dimenticare che con il 9 febbraio, martedì grasso, si concluderà il Carnevale 2016. Poi arriverà la Quaresima, ma non noteremo la differenza: “Tanto è sempre Carnevale…” cantava Caterina Caselli “solo” 47 anni fa. Se questa era la sensazione di allora, figuriamoci adesso.
Anche questa settimana sono presenti i momenti dedicati alla poesia in dialetto, con “‘Ncerca” e soprattutto la struggente “Voglia ‘i turnà”, in cui noi ponzesi ci ritroviamo proprio tutti. E sicuramente nel filone poetico s’inserisce la bella e fantasiosa analisi di un fenomeni atmosferico come la pioggia fatta dai bambini in “Scende la pioggia ma che fa”: un titolo che tra l’altro alla vigilia del festival di Sanremo ci sta proprio a pennello. Saltando dal “sacro” al “profano”, per la sua rubrica del venerdì Sang’ ‘i retunne con “Munnezza è ricchezza” sembra uscirsene con una battuta al limite del paradosso, e invece afferma una verità sacrosanta. Tanti Paesi europei hanno fatto dei rifiuti un’autentica fonte di guadagno: soltanto in Italia essi si traducono in un continuo esborso per i cittadini. Dai Giggino, insisti.
Prima di concludere, anche se non sono molto pratica di numerologia, vorrei soffermarmi sul 7, presente oggi almeno due volte: perché è domenica 7 febbraio e perché quest’Epicrisi è la numero 57. Per i Pitagorici questo numero è associato alla perfezione ciclica e alla figura del cerchio: indica spiritualità e capacità di realizzare. Il 7 trova inoltre numerose e interessanti corrispondenze: con i sette peccati, le note, i mari, i giorni della settimana, gli angeli dell’Apocalisse, le Pleiadi, le costellazioni. Un “soggetto” 7 possiede doti e talenti notevoli, anche da esprimere. Voglio quindi considerare la coincidenza con questo giorno di buon augurio per il nostro sito. Talenti notevoli, alcuni ancora da esprimere? Si parla di noi: diamoci da fare. Proprio ieri abbiamo compiuto 5 anni: abbiamo mosso cioè solo i primi passi di una vita che ci aspettiamo non facile ma lunga, stimolante e piena di incontri.