Abbiamo disputato tre gare casalinghe due le abbiamo vinte e una l’abbiamo persa di misura.
Dall’inizio del campionato però sapevamo che una delle nostre più dirette avversarie, cioè una delle nostre contendenti per non finire all’ultimo posto era proprio questo Maranola; infatti noi per capire anche la forza delle altre squadre controllavamo il risultato che queste avevano ottenuto affrontando il Maranola.
Il Maranola è venuta a Ponza, con mare agitato, probabilmente già rassegnato, con sette giocatori compreso il presidente, allenatore, giocatore, un uomo enorme di un metro e ottanta, sovrappeso, tanto simpatico quanto falloso quando entra in campo e ieri è stato costretto anche a scendere in campo per tutto il secondo tempo, facendo il terzino e anche il portiere.
Il Maranola ha arginato la velocità dei nostri ragazzi fin quando ha potuto in quelle condizioni, ma poi un calcio di punizione in nostro favore – finalmente non tirato direttamente in direzione della porta o sulla barriera – ma passato al compagno libero, ha permesso il nostro primo goal e da allora in poi le resistenze anche psicologiche dei nostri modesti avversari sono crollate e noi siamo riusciti a dilagare.
Le Forna Mare – Marina Maranola, risultato finale: 6 a 0
Marcatori: 10′ Saro La Torraca, 14′ 46′ Francesco Di Meglio, 20′ 26′ Giacomo Vitiello, 50′ Francesco Vitiello.
Tutte le vittorie comunque sono importanti, fanno morale, costruiscono il gruppo o come si dice “lo spogliato”.
Io mi ricordo qualche anno fa quando io facevo l’allenatore, vincemmo una gara contro i cugini di Ventotene, che sbarcarono a Ponza con una corsa speciale dell’aliscafo e si portarono anche tanti tifosi. Fu una bellissima festa e la partita fu accanita fino alla fine e vincemmo e anche se si era giocati solo con Ventotene, quella vittoria portò un grande entusiasmo.
Giocare in casa è importantissimo, noi abbiamo tanta gente che viene a seguire le partite e che fa il tifo cosa che non avviene sugli altri terreni di gioco.
Ieri la tensostruttura era piena di ponzesi, piena di entusiasmo. I tifosi vogliono vedere vincere la propria squadra e questi tifosi, dopo una vittoria e solo dopo una vittoria esaltano i loro compaesani giocatori di pallone e magari pensano che la loro isola, se vuole, può farcela in tutto.
Domenica giocheremo ancora in casa e dobbiamo sfruttare il morale finalmente alto dell’allenatore, dei giocatori e del pubblico che sicuramente numeroso verrà a tifare la squadra locale.
Questa squadra, costituita da nostri amici, parenti, cugini sarà pronta a giocare per se stessa e per l’isola, per l’unico risultato utile: la vittoria!