segnalato da Sandro Russo
Attirato dalla copertina, dal titolo e forse da qualche percezione extrasensoriale, scopro per caso in edicola questa nuova rivista: “inNatura” Numero 1 Anno I – novembre/dicembre 2015.
La sorpresa è ancora maggiore quando, sfogliando le sue pagine patinate ricche di foto, ci trovo un bell’articolo su una Ponza di itinerari primaverili autunnali che perfettamente si sposa con la ‘dichiarazione d’intenti’ dell’editoriale di apertura (estratto):
“Pagina dopo pagina inNatura afferma come ogni singolo individuo sia parte del mondo naturale e quanto questo, per vivere e prosperare, abbia bisogno di equilibrio.
Il nostro sguardo vuole partire dal basso, dalla terra e dalle culture agricole, con attenzione sulle piccole comunità, alle loro storie e ai loro saperi.
Ci rivolgiamo con attenzione al nostro territorio e al modo migliore per viverlo. Che è anche il modo migliore per difenderlo.
InNatura si interessa di buone pratiche, quelle individuali e quelle collettive. Ragiona sulla produzione agricola ma anche su come coltivare un orto, piccolo, grande o collettivo e quindi si occupa di autoconsumo, di distribuzione a chilometro zero, di mercati e gruppi di acquisto.
Vogliamo esplorare gli ambienti naturali, saper come vivere un bosco, come riconoscere un albero, un fungo, un’erba commestibile. Ma anche come utilizzare i prodotti spontanei in cucina, conoscerne le proprietà e i metodi di conservazione”.
All’interno, anche l’intervista ad una nostra buona conoscente, Donatella Bianchi, conduttrice di Linea Blu e presidente di Wwf Italia che tante puntate ha dedicato alla nostra isola, incontrata l’ultima volta alla Conferenza di Roma sul Progetto Fari – Valore Paese, promosso dall’agenzia del Demanio (leggi qui e qui).
Auguri alla nuova rivista e buone letture!
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Nel file .pdf l’articolo che riguarda Ponza: Ponza su InNatura
