Quando si parla di fari, ma quando soprattutto vediamo scorrere in una trasmissione televisiva l’immagine inconfondibile del faro della Guardia, “appizziamo” subito le orecchie come suol dirsi, e la mente incontrollata si libra verso la speranza che qualcosa di buono venga annunciato.
E’ successo nell’ambito della puntata di Linea blu di sabato 1° agosto, allorquando, quasi a conclusione della trasmissione, precisamente a partire dal tempo 58′ e 25″ e fino al tempo 61′ e 40″”, è apparsa la scritta “Un futuro per i nostri fari” e subito dopo la bella immagine aerea dell’austero faraglione della Guardia con il faro sovrastante, il primo di tanti altri fari che, nel corso di quella parte della trasmissione, lo seguiranno.
In effetti lo spazio è dedicato al Progetto “Valore Paese”, nell’ambito del quale si sviluppa più precipuamente il progetto valorizzazione dei fari, che il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi illustra, intervistato dalla conduttrice Donatella Bianchi. Su questo sito ne abbiamo già parlato quando il progetto venne presentato a Roma il 10 giugno di quest’anno in una conferenza stampa a carattere internazionale (leggi qui e qui).
Al momento sono interessati 11 fari (sul sito della Difesa Servizi – www.difesaservizi.it – sono riportati i nomi e le schede contenenti le relative caratteristiche) ma passata questa prima fase sperimentale altri fari (si parla di 150 strutture sparse tra gli oltre 8000 chilometri di costa della nostra penisola) saranno proposti per la loro valorizzazione, tra cui sicuramente il nostro faro.
E’ interessante apprendere dalla voce del dirigente dell’Agenzia del Demanio che “valorizzazione” non vuol dire solo far recuperare a questi luoghi suggestivi valore economico (utilizzo, quindi, per farne strutture ricettive dal punto di vista turistico) ma anche valore sociale e culturale e ciò per rispondere anche a delle precise istanze emerse dalla fase di consultazione di cui il progetto si è avvalso nel momento di lancio.
Abbiamo sempre detto che la strada per il faro della Guardia è lunga e piena di ostacoli ma – ne siamo convinti – non è ancora chiusa.
Nota per il lettore: l’immagine del faraglione con il faro nel corso della trasmissione è proposta per ben tre volte.