Ode alla malafede
.
In situazioni così intrise di vigliacche omertà,
in cui le relazioni sono inficiate di partigianeria,
immersi in finte onestà,
circondati da presunzioni di legalità,
come non osannare la malafede?
Il buonismo è fuorviante
perché allontana dalla verità;
è pericoloso
perché offre garanzie alla disonestà.
La malafede è attenta,
severa,
aspira alla giustizia.
La semplicioneria, qui e oggi,
diventa idiozia,
e l’astuzia se ne impossessa,
mettendole la veste dell’utilità.
L’idiozia utile è
l’altra faccia della malafede.
Preferisco cimentarmi con chi professa la malafede
piuttosto che deprimermi con
l’utile idiota.
Nota
L’immagine, una vignetta di Pietro Vanessi, è stata scelta dalla Redazione