di Sandro Russo
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Il carattere mediterraneo della Corsica è confermato – ove ce ne fosse bisogno – dalla sua vegetazione.
Le sensazioni visive e olfattive che assalgono il viaggiatore appena uscito del porto d’arrivo, quando si inoltra lungo le coste o nell’immediato entroterra, rendono conto di quell’appartenenza o ‘unità di luogo’ di cui più volte ha scritto Predrag Matvejevic’ (leggi qui).
È un’isola mediterranea, senza alcun dubbio, seppur con caratteristiche particolari (le alte montagne) come abbiamo visto.
Areale di distribuzione della macchia mediterranea
Qui di seguito si daranno indicazioni – in forma di spot fotografici e commenti inerenti – dell’aura botanica dell’isola, senza nessuna pretesa di completezza, per cui si rimanda a pubblicazioni specifiche; ma come sempre sarà l’interesse a muovere la scoperta e l’approfondimento. Questo stimolo per qualcuno sarà aver conosciuto altri aspetti della flora mediterranea, altre isole e realtà con le quali fare analogie e associazioni; per qualcuno semplice curiosità, per altri una ricerca estetica.
Ora zaino in spalla e andiamo…
Il benvenuto, sul bordo della strada o poco oltre, lo danno piante ben note a tutti i ‘mediterranei’. Come a dire: niente paura! Siamo a casa!
Cisto rosa (sinon.: Cistus incanus o C. creticus (di Creta) – e altre comuni piante mediterranee: il rosmarino e l’elicriso (Helichrysum italicum)
Comuni piante erbacee sul bordo della strada: insieme ai papaveri, il tarassaco (o dente di leone, fiori gialli); al centro in fondo Inula viscosa (al momento non fiorita: ‘a prudeca ponzese); i fiorellini viola sono Echium vulgare (o erba viperina, zùga-zùga in dialetto ponzese)
Cisto erica lentisco alaterno… tutte piante ubiquitarie della flora mediterranea
Diverse specie di cisto: a sin. Cistus salviaefolius (con le foglie di salvia); a destra Cistus monpeliensis (di Montpellier). Entrambi diffusi e comuni anche a Ponza. Nella foto in alto (non fiorita) anche l’erica.
La Corsica è verdeggiante, molto di più del giallo bruno prevalente delle isole poste più a sud, in certe estati riarse.
In primavera-estate anche qui predominano i gialli delle ginestre con qualche differenza di diffusione e distribuzione. Nelle zone visitate (dell’alta Corsica) la ginestra più comune è Calicotome spinosa.
Calicotome spinosa
Ginestre (Spartium junceum)
Non si sono visti invece esemplari di Genista ephedroides – recentemente rinominata Genista tyrrhena, il famoso ‘uastaccètt’ ponzese -, ma non è detto che non fosse sfiorito e perciò poco apparente, dal momento che comincia la fioritura già da febbraio.
Endemica invece la Genista corsica, spinosa e non presenta da noi (nelle due foto qui sotto):
La vegetazione delle spiagge – terreni aridi e sabbiosi – e delle rocce fronte mare, è simile alla nostra, con qualche pianta meno comune cui si farà più attenzione una volta tornati (come la Euphorbia paralias o delle sabbie, in due foto qui sotto); non si sono visti capperi che a Pantelleria per esempio, crescono ovunque sulle rocce sul mare e ne prendono gli spruzzi (leggi qui).
Spiaggia nella zona delle Agriates, con diverse fioriture a contorno
Papavero giallo delle sabbie (Glaucium flavum) ed Euphorbia paralias in natura e in particolare (foto appaiate)
Nelle foto in alto critmo e elicriso; sotto statice reticolata (Limonium cancellatum; a Ponza detta ‘Erba di S. Silverio’)
Vegetazione costiera: piccolo faro con tanica blu (anche quest’ultima è ‘spontanea’ a Ponza)
Esistono in Corsica delle piante endemiche, ma per la derivazione geologica di cui si è già detto (leggi qui), le stesse piante sono presenti anche in Sardegna e nella Provenza del sud. Ne citiamo comunque qualcuna; oltre alla Genista corsa di cui già si è detto (vedi tra le foto delle altre ginestre), un particolare geranio:
Erodium corsicum o becco di gru corso (dal greco geranios = gru, per la particolare conformazione del contenitore dei semi: foto infer.)
La ricca fruttificazione di un fico d’India ornamentale
Un discorso a parte meritano le orchidee spontanee della Corsica che secondo alcuni da sole meritano un viaggio; ma richiedono anche la presenza di un appassionato-esperto locale, a conoscenza di tempi e luoghi di fioritura. Ne presentiamo qui un’antologia (dalla Guida della Flora corsa sotto presentata); lista da confrontare – per gli appassionati – con il ‘fondamentale’ articolo di Biagio Vitiello sulle orchidee spontanee di Ponza (leggi qui).
Si va, in giro per spiagge, radure e pendii boscosi sempre accompagnati da una sintetica guida delle piante locali e di un’altra cui si è abituati per una ricerca rapida. Il problema che si può porre è quello di dimenticare un nome, un’intera famiglia. La memoria non è più quella di una volta… L’età c’è!
La guida migliore per completezza e precisione dei nomi botanici sulla flora di Ponza è ancora “La flora illustrata” di G. e S. Mazzella
[Altre isole. Corsica. (3). Le piante – Fine]
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