Caputi Angela

El tangueiro. Storia d’arte e di passion

di Angela Caputi
Moscone

 

El  tangueiro moscòn 

 

 Il moscone qui rifugiato – clandestino occupante  abusivo –

 nero che sembra di seta

 in un impeto di nostalgia – per cosa non sa o non ricorda –

mette il meglio di sé in giravolte e casqué

…e dell’orchestra che dire

contrabbasso viola violone

per un tango canciòn di pura passione

con l’anima dentro le ali e riflessi di luce negli occhi

 in quintessenza la vida

 ay la vida

 

Allorchè una dama in vestaglia

lo insegue con lo strofinaccio                             

il tangueiro moscòn

per confusione degli occhi – o forse un abbaglio del cuore –                       

dà por segùr la conquista de la seguidora ideal

abbigliata con strascico e spacco in una milonga di gala

per un giro di tango che sia

una prova d’ artista  

di sconcertante trasporto

 come una volta

 in un tempo scomparso nel tempo

 quien sabe una volta com’era

dov’era quel tempo

ay l’arte 

ay l’amor

 

Ma la dama non è  al suo livello

la camminata è sgraziata – leggerezza neanche per sogno –

lo strascico è solo un inganno – si abbatte come un martello –

e in piroetta avvitata il tangueiro s’arronza sul vetro

ferito dal desengano

a meditar su un destino di amori perduti e d’esilio             

mirando nel meditar

una mosquita un po’ grigia dall’abituccio dimesso

che accorda  ritmi e passi in una ronda nell’aria

mostrando un qual certo talento  

quanto basta a scampare dal nulla  

lo stato dell’arte e l’artista

ay l’arte

ay la vida

ay l’amor

 

Fuori dalla finestra invita una verde  milonga

e un’altra azzurra più in là

e c’è un tango per ritornare

volvèr a un ignoto ritorno

verso un incerto destino

un tango per ritornare 

ritornare a bailar

Tango

.

Per le altre poesie di Angela, consulta l’Indice per Autore alla voce: Caputi

1 Comment

1 Comments

  1. Sandro Russo

    23 Giugno 2015 at 07:26

    Angela Caputi riesce a distillare armonia e danza da insetti volanti-ronzanti – leggi anche qui – poco o mai considerati dalla poesia maggiore. Per il sito e per la stagione incipiente le consiglierei di applicarsi la prossima volta ad una fastidiosa presenza delle nostre notti. Angela, puoi provare ora a nobilitare la zanzara?

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