a cura della Redazione
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Mancano poche ore alla festa delle feste. S. Silverio è per ogni ponzese come la Pasqua di resurrezione per i cristiani. È la Festa in assoluto.
Tutti alle 12:00 del 20 giugno si fermano ad onorare il Santo, a vederlo passare sulla sua barca portato a spalla dai portantini devoti. San Silverio è onorato e festeggiato in tutto il mondo, o meglio in ogni luogo dove c’è un ponzese e… si sa, i ponzesi sono ovunque!
Ogni anno si spera che la festa sia sempre più bella e meglio riuscita della precedente, che ci sia più gente e che ritornino le vecchie conoscenze.
Quest’anno la speranza è iniziata a svanire.
I giorni di festa, che prima erano tre (18- 19- 20) si sono ridotti a due e questo, visto i tempi bui che corrono, lo si può anche capire.
Certo, il Comitato poteva incontrare le Associazioni locali e verificare la possibilità di organizzare a modicissimi prezzi qualcosa insieme. Questo non è avvenuto, sicuramente non per cattiva volontà, semplicemente perché non è sorta come idea.
Poco male… ci sarà, il giorno della vigilia, una bella orchestrina mentre per festeggiare il nostro santo patrono la voce della figlia del grande Claudio Villa. Il comitato ha organizzato anche i famosi giochi del primo pomeriggio del venti; tra i grandi classici ritroviamo, con enorme felicità, il palo della cuccagna! Erano anni che non si vedeva e ora… ritorna! Siamo sicuri che ne vedremo delle belle!
Il vero problema, quest’anno, è stato un altro: le bancarelle.
Come già accaduto per la festa di S. Giuseppe è ritornata per l’occasione la problematica degli ambulanti.
“Niente bancarelle” aveva affermato in un primo momento il nostro sindaco. Per tutelare gli imprenditori isolani, per un problema di igiene riferito a coloro che somministrano alimenti, questi i motivi addotti.
Successivamente un ricorso al Tar da parte degli interessati e la conseguente sospensiva ottenuta sembravano aver aperto loro la strada tant’è che in diversi sono sbarcati sull’isola, cercando consensi ed appoggi anche tra la popolazione.
Per i venditori di ninnoli, giocattoli ed articoli vari pare la cosa si sia sistemata ma per i venditori di noccioline ed i somministratori di alimenti sembra sia stato confermato il divieto.
Oggi, girando tra le bancarelle, vediamo questi ultimi comunque operativi.
Un atto di forza? Una speranza di ottenere l’autorizzazione all’ultimo momento? Non è dato di sapere, al momento, a cosa stanno andando incontro.
Sui volti dei titolari si leggono insieme preoccupazione e sdegno. Hanno sostenuto spese, hanno programmato da tempo il lavoro di queste giornate sulle quali hanno fondato tante aspettative.
La questione delle bancarelle parte da lontano, da molto lontano. Dalla deliberazione del 15 gennaio 2015 (all. 1 in f.to pdf) e successiva determinazione del 20 febbraio (all. 2 in f.to pdf) che definiscono le “Linee di indirizzo per lo svolgimento e la valorizzazione delle feste religiose cittadine”; per la festa patronale di San Silverio si destinano all’ubicazione delle bancarelle trecento metri quadrati in località Banchina Nuova, ed esattamente ventiquattro posteggi per il “commercio settore non alimentare, vendite proprie opere artistiche e dell’ingegno”, e un’area di cento metri quadrati per i giochi.
Si legge inoltre che “si ritiene necessario non prevedere posteggi destinati al settore alimentare considerato che non si riescono a garantire le idonee condizioni igieniche e i requisiti previsti dall’art. 2 secondo comma lettera a) b) c) e d) nell’ordinanza suddetta, prescrizioni queste vincolanti solo se nei ‘mercati in sede propria’ viene fatto commercio di prodotti alimentari”.
Due venditori di prodotti alimentari hanno impugnato la delibera, ottenendo l’accoglimento da parte del TAR; il Comune di Ponza ha presentato ricorso al Consiglio di Stato che non si è ancora pronunciato (pare anzi che neanche sia stata fissata l’udienza).
Due giorni fa il Sindaco comunica agli ambulanti, a mezzo posta certificata, che non dovranno presentarsi a Ponza.
Il resto è cronaca d’oggi.
Il mondo di facebook ha dedicato tantissima attenzione alla vicenda.
Questi i primi commenti registrati da Facebook (di cui sono stati omessi i dati identificativi):
Caro xxxxx xxxxxxxxx hai rovinato la storia di ponza. Facendo cosi distruggerai anche la festa di s. silverio che serviva si ad onorare il nostro santo patrono e a riunire poi ponzesi emigrati nella festa spirituale e serale con bancarelle e concerto .ma hai altri progetti forse
VERGOGNATEVI! VERGOGNATEVI! VERGONATEVI! VERGOGNATEVI! VERGOGNATEVI!
Lasciateli lavorare ….
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Ponza non e piu dei ponzesi ci stanno vietando tutto ….. Se ci sta ancora un po di turismo grazie alla televisione x che Ponza e un isola meravigliosa!!!!!!!
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Xxxxxxx sta toppando alla grande… queste sono tradizioni Che non si toccano!
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Riusciranno anche a rovinare questa festa. Siamo proprio a posto!
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Manco durante il periodo fascista si arrivava a tanto!
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Invece di vedere le cose serie si avventano contro le bancarelle vergogna il problema non è il sindaco in se stesso ma chi ci sta vicino. E’ stato capace di far bruciare politicamente questi ragazzi che potevano avere un futuro politico
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Per i prossimi 100 anni sicuramente a nessuno verrà più in mente di votare un Forestiero alle amministrative, è penso che i consiglieri si stiano tagliando le gambe se pensano di presentarsi alle prossime elezioni.
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Semplice disertate la festa con la processione, evitate di far salire sul barcone chi non dovrebbe salire, allora sì che è festa. San Silverio sarebbe più felice. Che vergogna mettersi contro la decisione dei giudici.
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Mi sta venendo un dubbio, ma ho come l impressione che vogliono prendersi l isola mah !!!!!!
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Io non riesco a capire… scusatemi ma veramente non capisco… ma le bancarelle hanno fatto del male a qualcuno? o deturpano l’immagine dell’isola? o sporcano? perché non capisco come mai debbano essere trattati così… a S. Giuseppe si disse che tutto ciò serviva per salvaguardare l’economia ponzese… ora non si salvaguarda più? ora a S. Antonio non tocca salvaguardare? Le tradizioni non si cambiano in corso d’opera… molti di noi sono cresciuti con le bancarelle nelle feste e ora… ci troviamo questi ambulanti che innanzitutto fanno concorrenza e poi sono situati in un luogo molto ambiguo… e le bancarelle sono state mandate via… !! Rimango allibito… personalmente non compreró nulla da questi nuovi ambulanti… rivogliamo le nostre amate bancarelle!!! Stiamo perdendo un pezzo di tradizione alla volta… stiamo perdendo le nostre origini… ma d’altronde dobbiamo essere educati no? Le tradizioni possono essere cambiate da chiunque… vergognamoci tutti…
Questo è il tono su Facebook; due ulteriori commenti da parte della Redazione:
– chi pagherà le spese legali del contenzioso e gli eventuali risarcimenti richiesti dai gestori della bancarelle?
– I passaggi traghetto si prenotano per tempo, soprattutto in periodi di grande affluenza come quelli della festa patronale; ma questo, evidentemente, chi viaggia con biglietti omaggio non lo sa
Allegati inerenti:
– All. 1 LINEE_INDIRIZZO_FESTE_PATRONALI n 15 del 15 gennaio
– All. 2 DETERMINA feste religiose gennaio 2015