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Anche quest’anno, Legambiente ha lanciato il concorso sulla spiaggia più bella d’Italia ed entro il 23 luglio ognuno può indicare la sua preferita motivando la scelta.
La nostra Chiaia di Luna, due anni fa, risultò la più votata del Lazio (leggi qui), ma si piazzò al quindicesimo posto visto che i parametri utilizzati per il concorso non si fermavano alle segnalazioni e, per quanto possa essere una spiaggia unica per la sua bellezza, la non accessibilità potrebbe aver costituito un grande limite, come può suggerire il giudizio che ne fu dato: Da alcuni anni la spiaggia è chiusa per il rischio di crolli, ma più recentemente si sta lavorando per accelerarne la riapertura. Nonostante la limitazione nella fruizione è piuttosto frequentata soprattutto nei fine settimana estivi.
Dopo due anni, come si suol dire nun schiar’ iuorne, e quella frequentazione dei fine settimana, forse aggiunta per dare una parvenza di speranza, è pericolosamente deviante vista la denuncia penale subita, la scorsa estate, da due ragazzi che erano andati a fare surf nella baia e stavano riposando sulla spiaggia.
La possibilità di poter accedere (e qui non si parla del tipo di percorso da fare, potrebbe anche essere un sentiero come quello che porta al Fieno) costituisce un parametro rilevante nell’attribuzione del punteggio poiché il concorso mira a diffondere la cultura della conservazione degli ecosistemi, ma anche della fruizione sostenibile dei luoghi più belli d’Italia. Così, la riapertura di una spiaggia dopo un periodo di inaccessibilità contribuisce a dare punteggio, come contribuiscono anche le iniziative volte a recuperare quanto più è possibile gli aspetti naturalistici del paesaggio eliminando eventuali costruzioni che lo deturpano (ad esempio l’ecomostro abbattuto dopo 20 anni sulla scogliera della Scala dei Turchi, in provincia di Agrigento).
La Scala dei Turchi è una meravigliosa ed unica scogliera a picco sul mare sita a Realmonte, nella provincia di Agrigento
Naturalmente, oltre alla qualità dei servizi presenti sulla spiaggia, sono presi in considerazione anche i dati della Goletta Blu e bisogna dire che la qualità del mare, con la varietà e ricchezza della fauna e della flora che può offrire, premia gli angoli delle zone marine protette.
Silverio Tomeo
8 Giugno 2015 at 19:31
Vedrete che Chiaia di Luna tornerà in vetta alle classifiche tra qualche anno. Immaginate adesso questo scenario di fantascienza (magari è già dentro la testa di qualcuno). Con un ardito project financing un privato, a pochi metri dal bagnasciuga, distruggendo la poseidonia, mette dei contrasti subacquei, nel contempo avviene il “ripascimento” della spiaggia con camion di sabbia, nel frattempo si mette una piccola linea rossa sotto il costone di divieto, ma anche uno stabilimento dello stesso investitore in concessione per almeno 50 anni. Non contenti si mette il dissalatore di Acqualatina sulle acque cristalline di Capobianco, al limite della spiaggia di Chiaia di Luna. Che bello, vero?