Pietro Ingrao, ex presidente della Camera dei Deputati, parlamentare per 40 anni, nato a Lenola il 30 marzo del 1915, compie oggi 100 anni, un ricorrenza significativa per uno dei leader storici del Pci, molto stimato nella sua terra di origine che gli dedicherà una lunga serie di manifestazioni.
La classe operaia, grazie al suo costante impegno, è andata sempre più lontano rispetto a un lugubre passato sul tema dell’occupazione sul mondo delle fabbriche. Ingrao ha avuto ampio e significativo spazio politico sin dalla Assemblea Costituente; costante la sua carismatica presenza negli anni ’60 e ’70, in particolare quello che gli storici hanno definito il biennio di lotte (’68 e ’69), un periodo di grandi speranze e battaglie dissoltesi con l’inizio della strategia della tensione e delle stragi che a partire da Piazza Fontana hanno segnato per sempre la storia dell’Italia. Pietro Ingrao ha raccontato in vari libri di successo quell’esperienza, vissuta in prima linea al fianco degli operai per l’affermazione di diritti che ancora oggi sono riconosciuti da un punto di vista sociale e lavorativo.
Quelle lotte portarono in primo piano la classe operaia, relegata per anni ad un ruolo di subalternità, addirittura marginale nei processi sociali che più la riguardavano, per divenire soprattutto in quel “secondo biennio rosso” un’avanguardia.
I sindacati dei metalmeccanici, incoraggiati dalla loro base, riuscirono a firmare un contratto che portò l’orario di lavoro settimanale a 40 ore. Non solo. Il diritto all’informazione, a svolgere le riunioni sindacali presso i luoghi di lavoro, alla salute dei luoghi di lavoro, nonché l’allargamento degli spazi per la contrattazione decentrata sono frutto di quelle piattaforme che avrebbero ispirato negli anni successivi altre categorie.
Pur sapendo che molte di quelle condizioni che hanno reso possibile tutto ciò oggi sarebbero irripetibili, è prezioso e indispensabile mettere in risalto il contributo di Pietro Ingrao, uno dei protagonisti di quella stagione.
Alla luce delle nuove motivazioni e delle ragioni che il mondo del sindacato e della politica debbono ritrovare per riportare la classe operaia protagonista sulla scena sociale e, soprattutto, lontana dal baratro sulla quale si trova oggi. Le continue violazioni delle più elementari norme costituzionali nella vertenza Fiat riaccendono i riflettori su questi temi, che oggi diventano drammaticamente attuali: è possibile che la classe operaia, i sindacati e il governo di un paese tornino ad essere protagonisti della difesa del lavoro? Il tema del lavoro, la difesa dei diritti dei lavoratori sono sempre tra le prerogative di Pietro Ingrao.
La Redazione
28 Settembre 2015 at 07:50
In relazione alla morte di Pietro Ingrao, avvenuta a Roma ieri, 27 settembre, riprendiamo in prima pagina l’articolo che gli ha dedicato Paolo Iannuccelli il 30 marzo scorso, giorno del suo centesimo compleanno.