di Antonio Impagliazzo
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La terza ed ultima parte della relazione del prof. Impagliazzo tratta dei costi connessi alla costruzione dei dissalatori previsti dalla Regione Lazio e si chiude con delle proposte che stimolano approfondimento e discussione intorno all’importante tema dell’ approvvigionamento idrico futuro delle nostre isole.
La Redazione
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– Costi connessi alla costruzione dei dissalatori previsti dalla Regione Lazio
Il Bilancio regionale 2015, per la costruzione degli impianti di dissalazione destinati alle isole, prevede un contributo a fondo perduto di importo pari a 17,8 milioni di euro da trasferire ad Acqualatina S.p.A. tramite l’ATO 4 Latina.
Il Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio, Ente d’Ambito ATO4, comuni di Ponza e Ventotene ed Acqualatina S.p.A., indica un costo presunto a carico della Regione per circa 37,2 milioni di euro per garantire l’approvvigionamento idrico delle isole per un periodo di 5 anni (in attesa della costruzione dei dissalatori) e da trasferire al gestore Acqualatina S.p.A. tramite l’ATO4.
Non deve essere trascurato che, Acqualatina S.p.A. in sede di offerta di gara per la gestione del S.I.I. dell’ATO4, aveva indicato come miglioria per ottenere un punteggio aggiuntivo, la costruzione dei dissalatori a totale carico del gestore unico.
Il Piano tariffario trentennale predisposto dal gestore Acqualatina S.p.A. nell’anno 2006 (allegato C4 alla delibera ATO4 – Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti di Provincia – n. 6 del 14.07.2006), poi modificato nell’anno 2011 (allegato A.6 e A.7 alla delibera ATO4 n.3 del 11.11.2011) ha indicato e pianificato un costo annuo per la gestione degli impianti di dissalazione nelle isole fino all’anno 2032 spalmato sulla tariffa dell’utenza provinciale di ATO4 (vedi sito http://www.ato4latina.it).
CONCLUSIONI E PROPOSTE
L’analisi tecnica dei costi, le riflessioni economico-finanziarie e quelle dell’impatto ambientale, consentono di formulare ipotesi e soluzioni per garantire l’approvvigionamento dell’acqua potabile alle isole.
In particolare si ritiene di proporre l’istituzione di un Sub-Ambito delle isole Pontine – in sede ATO4 per la gestione del S.I.I., allo scopo di non gravare sulla tariffa idrica provinciale ed avente il seguente ruolo:
a) Definire con oculata attenzione i costi effettivi per la produzione di acqua potabile a mezzo dissalatore e/o attraverso il trasporto con navi cisterna dai porti del Lazio;
b) Selezionare e verificare la soluzione di approvvigionamento per entrambe le isole, a mezzo navi cisterna dai porti del Lazio, oppure una soluzione diversa per ciascuna isola (Ventotene trasporto via mare e Ponza attraverso la costruzione di una condotta sottomarina);
c) Prevedere un Piano finanziario regionale di investimento per l’eventuale realizzazione di una condotta sottomarina destinata all’isola di Ponza;
d) Prevedere, in caso di eventuale installazione di impianti di dissalazione, una adeguata valutazione della sostenibilità in funzione dei vincoli ambientali esistenti (area marina protetta e riserva naturale statale per l’isola di Ventotene) e della micro-insularità dei territori;
e) Realizzare un piano di investimenti regionale a favore dei Comuni di Ponza e Ventotene di concerto con ATO4 per l’adeguamento delle reti idriche, fognarie e degli impianti di depurazione, in relazione al disagio dei territori delle isole;
f) Applicare una tariffa idrica agevolata e simbolica per entrambe le isole.
[Acqua potabile agli abitanti delle Isole minori. Un contributo da Ventotene (3) – fine]
Appendice del 17 marzo 2013. Articolo di Latina Oggi del 16 marzo 2015: 160315_LT_16032015_21.Dissalatori
La Redazione
17 Marzo 2015 at 17:45
Un articolo da Latina Oggi del 16 marzo 2015 è stato aggiunto alla fine dell’ultimo dei tre ‘pezzi’ che il Sito ha dedicato alla dettagliata messa a punto di Antonio Impagliazzo