Il nostro sito compie quattro anni. Nella vita quotidiana sarebbe appena un bambinetto: per essere un’iniziativa che riguarda Ponza è invece da considerarsi già un bel traguardo, anzi un record, come ci ha fatto osservare affettuosamente un amico che condivide il nostro cammino. Il 6 febbraio 2011 Ponza racconta veniva presentato in una sala teatrale di Latina, alla presenza di un folto e caloroso pubblico di ponzesi e non solo.
Sul palco per l’occasione il gruppo dei soci fondatori: Gennaro Di Fazio, Mario Balzano, Sandro Russo, il giovane webmaster Antonio Capone, che ancora e con infinita pazienza ci supporta per ogni esigenza tecnica.
Assenti giustificati, quel giorno, altri due esponenti del gruppo promotore: Gino Usai e Giuseppe Mazzella.
Di questi nomi, alcuni sono rimasti mentre altri sono cambiati. Così come dalla fine del 2012, quando si è delineato il gruppo redazionale, ad oggi, anche in questa compagine c’è stato un avvicendamento ‘fisiologico’: alcune persone sono entrate, altre sono uscite. Ma al di là della Redazione, ci sono i collaboratori, gli amici, o semplicemente i tanti che amano Ponza, che non ci fanno mancare il loro prezioso contributo.
Ringraziamo tutti: chi c’è stato, chi c’è e chi ci sarà; chi ci sostiene, chi ci è vicino, chi ci critica, chi ci denigra. Ogni ruolo, ogni voce è importante per la dialettica all’interno di ‘Ponza racconta’, che vorrebbe identificarsi con una dialettica all’interno della comunità ponzese e non solo.
Il primo articolo, pubblicato sul sito il 30 gennaio 2011, era intitolato“L’ex confinato Longagnani” e si riferiva alla visita di Gino Longagnani a Ponza alla fine del 2008 all’età di 95 anni (per la cronaca, proprio due anni dopo l’ex confinato si spegneva); l’ultimo, in ordine di tempo, è quello che ancora non è stato scritto.
Allo stato attuale gli articoli pubblicati nel sito sono circa 4750: questo significa che tra non molto taglieremo anche il traguardo dei cinquemila, e sarà l’occasione per una nuova riflessione.
Non credo di peccare di presunzione se dico che con la nascita del sito anche nella nostra isola qualcosa è cambiato: non abbastanza però. Perché vorremmo interventi più numerosi e frequenti, per far sentire in maniera efficace voci propositive, libere, attente, costruttive; anche polemiche, ci mancherebbe altro, ma non solo per rintuzzare e distruggere.
Siamo aperti a ogni contributo ma non siamo ‘un porto di mare’ . Non siamo e non vogliamo soprattutto essere Facebook dove, al di là dei meriti che nei giorni scorsi anche l’amico Sandro Vitiello ha evidenziato, ognuno scrive qualsiasi cosa. A Roma direbbero: “Apre bocca e je dà fiato”.
Abbiamo la puzza sotto il naso? Non credo proprio. Certo, abbiamo il pallino dell’italiano, come lingua corrente e corretta; ma anche attenzione per il dialetto che, con curiosità e perseveranza, stiamo imparando a scrivere in modo condiviso.
Festeggiamo quattro anni: un percorso lungo e brevissimo che ci ha portato a cementarci, come Sito e come Associazione, e a trovarci ogni giorno più uniti in nome dell’amore e del rispetto sconfinato che ciascuno di noi nutre per la nostra isola.
Dunque Ponza racconta …e continuerà a raccontare!
Ad maiora
Gabriella Nardacci
6 Febbraio 2015 at 14:10
Buon compleanno Ponza racconta…
“prima che il tempo cancelli le tracce, raccogliamo la storia di Ponza e dei ponzesi…”
Passa il tempo ed è bastata questa frase per “scatenare” la memoria di chi vive e ama l’isola, di chi la fugge e di chi la deve lasciare, di chi la teme e di chi la protegge e di chi, come me, la vede e l’ha vista da lontano, desiderandola come approdo e come meraviglia da visitare.
E’ trascorso solo qualche anno ma questo sito ne ha raccontate tante ed ha “presentato” a me che non son ponzese, gli abitanti di Ponza… tanto che mi par di conoscerli tutti.
Ogni giorno ci sono cose nuove da leggere e la memoria di luoghi, personaggi e cose, incrementa le conoscenze e dona lustro e dignità alla storia.
In un periodo in cui proprio la storia sembra essere stata messa in archivio per dar spazio alla modernità fredda e razionale, i racconti di Ponzaracconta sanno donare un sospiro di sollievo a chi crede nel valore della memoria.
Gli auguri più cari e un grazie alla Redazione tutta e ai collaboratori e scrittori vari che si alternano su questo sito con i loro scritti.
Con affetto sincero.
Gabriella Nardacci
Luisa Guarino
7 Febbraio 2015 at 14:26
Grazie cara Gabriella,
so quanto ami Ponza e stimi noi e il nostro sito, quindi la tua partecipazione al quarto compleanno di Ponza racconta ci è particolarmente gradita. Ma ci sarebbe un modo ancora migliore per farci gli auguri: riprendere a mandarci i tuoi articoli, sempre apprezzati e graditi, che ci mancano da diverso tempo. Ricordo sempre con emozione le tue parole a proposito del nostro arcipelago, che guardavi quando eri bambina dall’alto del tuo paese natale, Maenza: dicevi che, oltre la pianura e il mare, esso ti appariva come un fantastico miraggio. A nome di tutti ricambio il tuo affetto. A presto