C’è una buona notizia per il faro della Guardia, un piccolo ulteriore passo avanti nella difficile azione di tutela e di recupero che abbiamo intrapreso da quando questo bene, a seguito dei risultati conseguiti nella campagna 2012 e della richiesta di intervento della nostra Associazione, è stato selezionato dal FAI tra i 19 luoghi del cuore da salvaguardare.
Ce la comunica il FAI e consiste nella richiesta di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 13 della legge 42/2004 inoltrata, il 22 gennaio, al Ministero dei Beni Culturali.
La legge 42/2004 consente, nello spirito dell’art. 9 della Costituzione, che, in alcuni casi, là dove il bene da tutelare sia di particolare valore storico, artistico, ambientale, possa essere maggiormente salvaguardato attraverso una dichiarazione di interesse culturale rilasciata dal Ministero competente.
A tale scopo il FAI ha chiesto di istituire sul complesso del faro della Guardia, già ricadente nel perimetro sottoposto al vincolo paesaggistico, un ulteriore vincolo di carattere monumentale.
“Un vincolo distinto e specifico – scrive il FAI – potrebbe tutelare meglio l’unicità del Faro determinando, per ogni opera che riguardi l’edificio in sé la necessità del rilascio della ulteriore relativa autorizzazione. L’intervento consentirebbe di proteggere il bene, soggetto a un processo di sdemanializzazione, da possibili speculazioni e da interventi poco attenti da parte di futuri acquirenti…”
Confidiamo nel risultato positivo di questa iniziativa del FAI e nel rafforzamento dei suoi preziosi interventi indispensabili per avvicinarci sempre più agli obiettivi che ci siamo posti: tutelare il faro da eventuali progetti speculativi, intraprendere ogni possibile azione rivolta al suo recupero, renderlo – per i valori storico, simbolico, culturale, ambientale che racchiude – bene fruibile da parte di tutti.
In allegato, in formato pdf, la richiesta di dichiarazione di interesse culturale del FAI inoltrata al Ministero dei beni e delle attività culturali: Richiesta_FAI_22_01_15