Stavo leggendo con molto piacere di Marsiglia (richiama qui) e mi è venuta alla mente la mia esperienza di questa città.
Ero pieno di entusiasmo di vedere una città di cui avevo sempre sentito parlare e di aspettativa per andare a trovare una parte del passato di noi ponzesi.
Tutte le storie delle ‘nostre’ aragoste praticamente finivano a Marsiglia.
Spettacolare l’enorme porto romano …ma di tutto quello che cercavo non ho trovato niente. Del passato neanche l’odore.
Bar, pub, musica dal vivo, discoteche, albergo senza portiere con possibilità di affittare la camera con carta di credito, con uno sportellino da cui invece di uscire i soldi esce la chiave della stanza. E questo già più di dieci anni fa.
Tutta la parte vecchia della città è stata distrutta dai bombardamenti della guerra.
Nella Cattedrale in cima alla collinetta la statua di S. Silverio è restata come l’unico segno del nostro passaggio.
Il Vieux-Port nel 1943, durante l’occupazione tedesca
Dopo la guerra
Tra i tanti palazzi siamo andati alla ricerca dello zio Luigi.
Subito abbiamo riconosciuto la sua casa: tra strade e palazzi c’era un portoncino di legno con un terreno sistemato a piccole parracine con piante di pomodori e fagiolini, legati alle canne ‘alla ponzese’, insieme ad altri prodotti tipici dell’orto.
La casa era metà in muratura e metà in grotta; la cucina con tutte le padelle messe vicino al muro come ai vecchi tempi si usava da noi.
Zio Luigi è una persona eccezionale. Quando ci ha visti ha detto: – Per pranzo cucino io: la pescatrice con il pomodoro… vado al mercato a comprarla.
Ci ha fatto vedere l’angolo ‘moderno’ della sua casa: gliel’avevano regalato le figlie, due belle signore sulla cinquantina .
Aveva un letto a due piazze con il motore per alzare lo schienale e davanti al letto una mega tv piatta da parete, come lo schermo di un cinema.
– Le mie bambine mi vogliono far star comodo… dopo che ho dormito per anni sul legno delle barche tra Ponza, la Sardegna, la Corsica e Marsiglia.
Una memoria ferrea e tenuta aggiornata. Ci ha raccontato di tutto… dalla pesca delle aragoste, alla guerra in Libia, il fascismo, la politica francese e italiana… senza perdere un solo colpo. Chapeau!
…Ponzesi di altri tempi!