Messaggio allegro e “rinvigorente” stamattina:
Buongiorno, siete svegli? Guardate cosa è appena stato servito su FB..!
Da Facebook del 13 nov. 2014 – Cliccare per ingrandire
Evidentemente il nostro pezzo – immaginiamo il livore si riferisca all’articolo sui costi di PonzaEstate 2014, leggi qui – ha colpito nel segno: a differenza di altri, noi, prima di scrivere ci documentiamo per bene.
Altra differenza tra noi e chi ci accusa è che mentre noi siamo consapevoli di quanto valga e sia apprezzata la nostra isola sui media, altri pensano invece che sia necessario spendere un’enormità per far sì che i giornali ne parlino, senza avere abbastanza considerazione del proprio paese né rispetto per la sua gente. Ci sono modi meno costosi per mantenere alto il nome di Ponza!
È altrettanto evidente che questa amministrazione non gradisce le critiche, poiché, come dai suoi stessi portavoce affermato, dopo la scorsa edizione di Ponzaestate – sulla quale avevamo fatto solo alcune considerazioni, peraltro costruttive (leggi qui e qui) – ci è stato di fatto impedito di portare avanti una parte sostanziale delle nostre proposte, accusandoci di essere faziosi: è come dire che la Storia e lo Stato Italiano nato sulla Resistenza sono faziosi! E quel poco che siamo riusciti a fare – una volta ricevuto il diniego di qualsiasi sostegno pubblico, attrezzatura o permesso sul tema del confino politico – è stato fatto unicamente con le nostre forze, senza volantinaggi e campagne pubblicitarie, riuscendo comunque visibili nel Concorso e nella Mostra fotografica con i ragazzi delle Scuole, nella Mostra sul Faro della Guardia con le opere dei giovani del Liceo artistico di Latina, nella presentazione del libro “Il confino fascista. L’arma silenziosa del regime” con l’autrice, Camilla Poesio e infine, ancora nella “Notte delle stelle” senza alcun contributo dal Comune (tra l’altro i mille euro ad essa destinati due anni fa (!), all’Associazione Astrofila non a noi, non sono stati ancora pagati, e non siamo i soli che stanno ancora aspettando di essere liquidati).
In altre attività, pur avendo svolto ruoli di rilievo, siamo stati oscurati, depennati o ignorati come in occasione dell’accoglienza e dono del 1° quaderno di Ponza Racconta ai sardi di Aglientu venuti a Ponza per il gemellaggio, derubricato, per i manifesti, nella miserabile storpiatura “dono di alcuni racconti di Ponza” (e qui si misura la pochezza d’animo e di mente delle persone).
L’accusa di faziosità presuppone o ignoranza storica o mala fede: probabilmente si ritiene che la comunicazione sia sempre oggetto di manipolazione da parte del furbo che la usa, per diventare strumento attraverso cui circuire gli altri, ignorando che esistono professionalità dotate ancora di onestà intellettuale che rispettano gli interlocutori offrendo, al di là dei fatti oggettivi, anche le pluralità dei punti di vista quando si arriva al giudizio storico.
È vero che nell’Italia di oggi la propaganda è diventata lo strumento politico per eccellenza, ma Ponza racconta, non parteggiando per un partito politico – come dimostra la varietà di posizioni e di competenze dei diversi redattori – non fa propaganda; non si sogna di entrare in una scuola, qualora fosse invitata, per sbandierare improbabili programmi elettorali a degli studenti inermi. Quando va nelle classi, fa lezione nel rispetto della didattica e delle deontologie delle materie che tratta, dalla Storia alle Scienze.
È molto probabile che i divieti che si sono concretizzati la scorsa estate sul nostro programma per il confino, siano conseguenza della nostra capacità di raccogliere informazioni e pubblicarle, per informare i ponzesi su fatti che li riguardano.
Temiamo che per impedirci di informare sulla vera realtà di Ponza, per noi sarà sempre peggio. Confidiamo però sulla capacità dei ponzesi di sapere distinguere tra la sostanza dei fatti e la propaganda elettorale!
Silverio Tomeo
13 Novembre 2014 at 21:10
Da qualche tempo Vigorelli e la sua accolita imperversano sui facebook groups, in modo fazioso e improprio per un’Amministrazione pubblica elettiva. Si utilizzano addirittura pseudonimi di fantasia oltre che il nome della lista civica “Tutti PerPonza”. Dietro uno spassoso nickname si nasconde probabilmente proprio il sindaco, credo, della serie: se la suona e se la canta da solo! In ogni caso tutti costoro agiscono come se avessero già intrapreso, con un bell’anticipo, la prossima campagna elettorale…
Che dire? Uno spazio riflessivo e libero come è quello di Ponza Racconta deve dargli sui nervi, si vede. Più che l’opposizione della minoranza in Consiglio, questa Amministrazione teme l’opposizione della società civile e dell’intellettualità dell’isola, e magari a ragione, perché è da lì che potrà nascere a tempo debito un nuovo progetto per un blocco sociale e civico capace di farci lasciare alle spalle l’avventura vigorelliana.
Luisa Guarino
14 Novembre 2014 at 16:04
‘Irritata’ da quanto scritto dal nostro sito a proposito delle spese e del seguito di Ponzaestate 2014, l’Amministrazione comunale si sfoga su Facebook: come se, mutatis mutandis, si replicasse su Repubblica per un articolo apparso sul Corriere della Sera. Non si fa. Ma il sindaco con la Redazione di Ponza Racconta non ci parla, anche se poi ogni tanto incarica il suo portavoce Vincenzo Ambrosino di far giungere anche a “quel sito fatto di persone più false di Giuda” il proprio ‘Verbo’.
Di noi continua a dire che ci “brucia la coda di paglia”, che siamo “con la puzza sotto il naso” e che per Ponzaestate 2014 avremmo proposto “altri eventi intrisi di faziosità”. La nostra replica l’abbiamo già scritta.
Ma vorrei ancora una volta sottolineare, anche se è già stato fatto da altri, che il successo “da panico” (che espressione, collega giornalista!) della rassegna dell’estate scorsa è tutto da dimostrare. Infatti sono certa che nessun turista in più è venuto a Ponza per assistere agli spettacoli in programma, così profumatamente pagati. Molti in più invece ne verranno sulla scia del successo della fiction “Un’altra vita”: ne sono altrettanto certa.
Quando poi si parla di “oltre mille articoli di giornali e trasmissioni televisive”, per ottenere ciò basta avere un buon ufficio stampa, efficiente e attento: proprio come lo è stato quello della rassegna 2014. Tra colleghi, si sa, ci si sostiene sempre, e un articolo di giornale non si nega a nessuno. In quanto alla tv sfondiamo una porta aperta: in questo ambiente certo al sindaco Vigorelli, peraltro il miglior ufficio stampa di se stesso, non mancano davvero i contatti giusti.
Sandro Vitiello
15 Novembre 2014 at 16:51
Quello che lascia maggiormente perplessi davanti a situazioni come questa è che, dopo aver letto l’articolo che entra nel merito delle scelte fatte e dei risultati raggiunti, la lista che esprime il sindaco e la maggioranza al comune di Ponza se ne esce con considerazioni volgari e campate per aria.
A dar man forte ai “ragionamenti” di “Tutti per Ponza” arrivano Vanna Schiatta e Ponza Futura.
Pseudonomi che richiamano alla stessa penna.
Come si direbbe a Ponza: Simm’ fr’nut’ a pisce fetiént..!
vincenzo
15 Novembre 2014 at 18:19
Cara Luisa,
Sicuramente l’articolo su Ponzaestate non sarà stato scritto da te, perché li c’era impegno e pensiero.
Cara Luisa dopo tanti anni di Ponzaracconta sto ancora aspettando un articolo o un commento che porti la tua firma che non sia un pettegolezzo ispirato da sorrisi e canzoni o da uomini e donne, ma comunque tanti auguri per il tuo anniversario di matrimonio e unico amore.
La Redazione
16 Novembre 2014 at 15:09
Caro Vincenzo,
a noi sembra che il commento di Luisa Guarino denoti impegno e pensiero, e che ella eserciti autorevolmente la sua funzione di Direttore di questo sito allorché ribadisce le regole di una corretta comunicazione. Noi la pensiamo come Luisa, perciò ti invitiamo a non inoltrarci le mail tra te e il Sindaco.
Con stima e simpatia.
Firmato (in ordine alfabetico):
– Mario Balzano
– Rita Bosso
– Mimma Califano
– Martina Carannante
– Rosanna Conte
– Enzo Di Fazio
– Enzo Di Giovanni
– Silverio Lamonica
– Giuseppe Mazzella
– Sandro Russo
– Sandro Vitiello
vincenzo
16 Novembre 2014 at 17:13
Cara redazione, Vigorelli mi manda le mail per informarmi di quello che fa e le manda ad un altro esercito di persone locali, esterne, rappresentanti delle istituzioni e alla stampa.
Vi facevo pervenire quello che mi arrivava dal Sindaco di Ponza e pensavo veramente di farvi cosa gradita: una notizia, un progetto fa piacere conoscerlo in tempo.
Dopotutto voi fate informazione, e siete voi a decidere autonomamente nel vostro sito come, quando, con quale luce e ombra pubblicare una notizia e/o un progetto.
Non a caso, per esempio, cara redazione la stessa notizia, lo stesso evento, viene messo in diversa evidenza, con diversi commenti se a pubblicarla è il quotidiano “La Repubblica, oppure, “Il Fatto Quotidiano”, oppure il “Giornale” o ancora “LA Padania”.
Ma comunque state tranquilli eviterò in futuro di inviarvi e-mail di Vigorelli, tra l’altro anche lui la pensa allo stesso modo e quindi se voi, Vigorelli da una parte e Ponzaracconta dall’altra siete d’accordo io mi associo e obbedisco.