In memoria di Eduardo De Filippo (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), alla fine dello spettacolo “Il berretto a sonagli”
Aspettavo,
alla fine dello spettacolo,
di poter entrare in camerino,
forse.
Ti scrissi un biglietto:
“…sono l’ultima, sconosciuta,
fra tanti volti noti,
accadrà mai
che gli ultimi saranno i primi!?”
E aggiunsi:
“saluti tanti tanti”.
Fui ben presto chiamata
passai davanti a tutti
e mi guardarono.
Avevi ancora il trucco
sopra il viso
mi sorridesti
ci fu un lungo abbraccio
non scorderò mai
il calore e la tua fragilità.
Le mille rughe del viso
una storia immensa.
Ti parlai come a un amico
perché Tu così mi fosti
in quel momento
mi tenevi la mano
e mi parlavi.
Grazie Eduardo
per quel grande dono
che mi hai lasciato.
La Tua grandezza
è nell’amore
che attraverso i tuoi personaggi
hai saputo dare.