Diamo seguito ad un suggerimento di Biagio Vitiello, che qualche tempo fa ci ha scritto:
“…scavando nella mia libreria ho trovato degli appunti di mio padre inerenti ad una “fiction” della RAI, anno 1966, con Fosco Giachetti per la regia di Angelo D’Alessandro.
Questa “fiction” ha nome “I racconti del Faro” ed è stata girata al Faro della Guardia (quando mio padre era in servizio come Reggente di quel Faro) in quattro puntate.
Sarebbe cosa bella rivederla e metterla su Ponza racconta…
Molte parti dello sceneggiato sono tratte da episodi realmente vissuti di mio padre.
Dalle carte ho arguito che il regista è stato ospite (pagante) a casa Vitiello e poi ha passato due giorni al Faro per vedere ed ascoltare la vita di un fanalista.
A causa di cattivo tempo le riprese esterne sono state fatte al faro della Rotonda Madonna e altrove a Ponza.
I racconti del faro
Nel 1965 la RAI mandò in onda ogni lunedì sul Programma Nazionale, una miniserie per ragazzi in tre puntate dal titolo “Il vecchio e il faro” (prima puntata 29 novembre 1965, seconda puntata 6 dicembre 1965 e terza puntata 13 dicembre 1965). Ideatore di questa serie per averne curato soggetto, sceneggiatura e regia, fu Angelo D’Alessandro (Putignano, 17 aprile 1926 – Roma, 1 febbraio 2011), che è stato un regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano.
Lo sceneggiato ebbe grande successo (anche tra gli adulti) e fu premiato al Gran Prix Jeunesse a Monaco di Baviera. Venne replicato il 18 ed il 25 aprile del 1967 per lanciare ogni martedì pomeriggio, i nuovi quattro episodi della serie stavolta intitolata “I racconti del faro”, iniziata il 23 maggio del 1967 con la puntata “La tromba marina”. La seconda puntata “Il naufrago” andò in onda in 2 parti il 30 maggio 1967 ed il 6 giugno 1967, la terza “Luca il marinaio” il 13 giugno 1967, mentre la quarta puntata “Il segreto della bottiglia” venne trasmessa in 2 parti il 20 ed il 27 giugno 1967. Anche questi nuovi episodi riscossero alto gradimento, tanto che la serie venne replicata due volte: dal 4 giugno al 9 luglio del 1969 e dal 13 settembre al 10 ottobre del 1972.
Una generazione di italiani ha scoperto in questa serie il grande Fosco Giachetti, perfetto nell’interpretare il burbero e solitario Libero, guardiano del faro che sorgeva in un’isola deserta, che con la ricetrasmittente dialogava con la terra ferma aprendo le comunicazioni con la famosa frase: “Libero chiama radio costa! Libero chiama radio costa! Radio costa rispondete! Passo.”.
Insieme a lui nella parte del nipote, c’era un giovanissimo Roberto Chevalier chiamato dal vecchio zio “prezzemolino”. Molto bello il contrasto fra i due protagonisti, che si vogliono bene ma che appartengono a generazioni diverse e qualche volta entrano in conflitto.
Lo zio è un personaggio chiuso in sé stesso, perfettamente rispondente al ruolo che si è imposto (quello del “guardiano del faro”, un uomo che vive in solitudine), il giovane nipote è un tipo curioso, desideroso di conoscere, di sperimentare. Notevole come in un ambito così ristretto come quello di un faro si possano inventare e creare tutte queste storie così avvincenti.
Oltre agli interpreti principali altri attori presenti nel cast sono Andrea Checchi, Loris Gizzi, Franco Sportelli, Enrico Lazzareschi e Nino Di Napoli, mentre la voce del narratore è di Mariano Rigillo.
1° Episodio. La tromba marina (durata 39 min.)
Trama:
Il giovane Giulio e lo zio Libero, dall’interno di un faro in una atmosfera da thriller o giallo-mistero, partecipano insieme ad avventure umane e marine, alle prese con cataclismi naturali, naufraghi, tesori nascosti e criminali in fuga.
La tromba marina. Cast:
Libero: Fosco Giachetti
Giulio: Roberto Chevalier
Giuseppe: Franco Sportelli
Giovanni: Enrico Salvatore
Andrea: Nino Di Napoli
La voce del narratore: Mariano Rigillo