Il 4 luglio scorso ha preso l’avvio la commemorazione del 75° Anniversario dell’Abolizione della Colonia confinaria di Ponza, con una serie di iniziative in cui sono coinvolti:
– il Comune di Ponza con la mostra su Pietro Nenni e alcune rappresentazioni teatrali a Giancos sul tema: Confinati a Ponza (regia di F. Cordella) e Le mogli della Repubblica, con intervento del Prof. Gino Usai.
– gli alunni di 3^ Media dell’I.C. Carlo Pisacane con la composizione di 11 targhe in ceramica, da apporre quanto prima alle abitazioni in cui dimorarono i personaggi illustri qui confinati e la pubblicazione di un opuscolo in cui vengono illustrate le loro biografie,
– il sito multimediale Ponza Racconta con la pubblicazione, da oltre un anno a questa parte, di vari articoli, interviste e documenti fotografici relativi a fatti e personaggi dell’epoca, il percorso della memoria, svoltosi lo scorso anno, e la presentazione del saggio di Camilla Poesio: Il Confino Politico – l’arma silenziosa del regime, in sinergia con…
– Il Comitato per la Celebrazione dello Sbarco di C. Pisacane a Ponza che, in totale autonomia, ha pubblicato la cartolina commemorativa con annullo postale speciale, qui riprodotta.
La cartolina riguarda una veduta del porto di Ponza del secolo scorso, in bianco e nero, su cui è stato riprodotto il timbro “verificato per censura” che la milizia fascista apponeva su lettere e cartoline in arrivo e partenza dall’isola e indirizzate ai confinati e loro amici e familiari. Sul retro c’è la stessa veduta (sfuocata) circondata da una catena spezzata che simboleggia la fine – per l’isola – di un lunghissimo periodo di restrizioni e limitazioni iniziato con il decreto emanato dall’Imperatore Augusto: Ponza, luogo ufficiale di relegazione. Quindi il timbro postale commemorativo sul francobollo di Ponza “serie turistica” (il passaggio – speriamo definitivo – da un’era ad un’altra).
Silverio e Gennaro Mazzella (Al Brigantino) hanno svolto un ruolo essenziale nella elaborazione di questo simpatico documento commemorativo.
Tale operazione ha avuto logicamente i suoi costi, che qui elenco:
Timbro postale commemorativo € 391,76
Stampa delle cartoline (alcune centinaia) € 70
Acquisto di circa 300 francobolli da € 0,70 € 210
Totale €671,76
Ciascuna cartolina, a richiesta, è stata personalizzata dal sottoscritto con penna munita di pennino intinto nell’inchiostro di china, color seppia, per dare una patina di antichità.
Il successo è andato oltre le previsioni: già in fase si adesione, prima del giorno 4 luglio, data dell’annullo avvenuto nell’atrio della ex Scuola Media, già dormitorio dei confinati messo a disposizione dal Comune, le offerte elargite con entusiasmo dai concittadini ponzesi nella massima parte, hanno superato € 400 che, aggiunti alle altre offerte in data 4 e nei giorni successivi, hanno ampiamente coperto le spese sopra elencate, con un cospicuo “residuo attivo”.
Così in data 18 luglio sono stati versati sul documento bancario “Intesa S. Paolo”, intestato al Comitato per la Celebrazione dei 150 anni dello Sbarco di Pisacane a Ponza, € 760 che, aggiunti alla somma giacente, saranno un buon punto di partenza per iniziative socio-culturali future.
Non c’è stato, fino ad oggi, un riscontro da parte dei vari circoli filatelici, del resto non avevamo la pretesa di elaborare un altro “Gronchi rosa”. Ma l’entusiasmo e l’interesse dei cari concittadini ponzesi è stato ed è tuttora notevole, tant’è che altre richieste di cartoline sono in corso, il che significa che negli isolani la storia e la cultura locale suscitano sempre un grande interesse e questo è il dato più importante.