la Redazione
Siamo andati a ripescare sul sito RAI la puntata di Sereno Variabile girata a Ponza e trasmessa il 28 giugno, a cui fa riferimento la denuncia di Federalberghi, che stigmatizza anche l’operato e i comportamenti non recenti di Maurizio Musella: www.corrieredilatina.it: Dura nota protocollata in Comune
“Federalberghi scrive a Vigorelli: spesi cinquemila euro per ospitare un pool di giornalisti e incensare le attività di Musella. La replica: – A ognuno il suo mestiere”
“Doppo-te-dongo-na-buttiglia-pure-si-te-chiammi-Bevilacqua”: Joe Taxi, nel suo slang particolare, sintetizza efficacemente il senso della trasmissione, che appare come un’ininterrotta sequenza di spot pubblicitari malamente collegati.
Imbarazzante è la ripresa, perfino in interno, del negozio Brandina di Femiano, uno dei direttori di Ponza Estate; il servizio su Ponza in Tavola è interamente girato nel B&B le cui stanze Musella affitta.
“Doppo-te-dongo-na-buttiglia”… e pure più di una.
E’ sicuramente condivisibile l’invito al bon ton che il Sindaco rivolge a Federalberghi, evidentemente riscontrando nella denuncia toni offensivi; siamo sicuri che analogo invito ha rivolto ai membri della sua squadra. Se non al bon ton, almeno alla decenza.
Foto di copertina. Osvaldo Bevilacqua nel giardino de La Limonaia
ass. Cala Felci
20 Luglio 2014 at 23:46
A proposito di decenza e bon ton…
Chiamati in causa – nostro malgrado – siamo costretti ad intervenire in questa polemica tra il delegato ai trasporti marittimi e quello a turismo nella quale Ponza Racconta si è inserita cogliendo l’occasione per bacchettare a destra e a manca.
Solo che questo mulinare di bacchettate ci ha coinvolto, vogliamo sperare involontariamente.
Il servizio su Ponza in Tavola è interamente girato nel B&B le cui stanze Musella affitta. “Doppo-te-dongo-na-buttiglia”… e pure più di una.
Un accostamento che riteniamo offensivo e che respingiamo al mittente!
Non vogliamo entrare nel merito delle ragioni vere e profonde di questa “guerra dei delegati”, ma non possiamo far passare sotto silenzio le allusioni fatte nei noi nostri confronti, di chi forse ignora che in una giornata abbiamo girato 7 location diverse in tutta l’isola e che al regista non gliene andava bene una: la luce, il sole il posto ecc. Ci siamo fatti tutta Ponza e Le Forna e ci dovevamo anche muovere perchè in 2 giorni Musella ha dovuto riorganizzare il tutto e noi signore di Ponza in Tavola, siamo state costrette a cucinare i piatti di notte. Questi i fatti per quanto ci riguarda…
Quindi decenza e bon ton… richiederebbero delle scuse ufficiali da tutti voi!
Ass. Cala Felci
sciarra monia
21 Luglio 2014 at 00:02
Scuse dovute sopratutto per rispetto al lavoro disinteressato e l’amore per la nostra isola che le “Signore di Ponza in Tavola” hanno messo in questa … e in altre occasioni.
Monia Sciarra
la Redazione
21 Luglio 2014 at 09:39
Evidentemente il senso del Memo non è chiaro: intendevamo sostenere – al pari di quanto denuncia Federalberghi- che il servizio televisivo costituisse pubblicità per il bed&breakfast. Quindi, non sono Calafelci o Ponza in Tavola l’oggetto del memo e del “doppo-te-dongo-na-buttiglia”. Perché vi sentite chiamati in causa, dal momento che non gestite né fittate le stanze del B&B?
sciarra monia
21 Luglio 2014 at 15:27
L’intelligenza è forse l’unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti
nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Cordiali Saluti