Biagio Rispoli, eterna giovinezza con il calcio. A 60 anni gioca ancora a Ponza.
Biagio Rispoli, 60 anni, di Ponza, è il più anziano calciatore italiano in attività con la Figc. Sta disputando la seconda categoria.
Lo sport a Ponza, ai suoi albori, ha visto la pratica di tre discipline: calcio, podismo e tennistavolo.
Tra gli ispiratori di un piccolo movimento che poi è andato sempre espandendosi un personaggio con una grande passione e gioia di vivere. Biagio Rispoli è il deus ex machina della squadra isolana.
Biagio fa parte del corpo della Polizia municipale, svolge opera di volontariato guidando l’ ambulanza presente sull’isola, ma è soprattutto l’anima di una “scuola calcio” che conta bambini che si rincorrono sul bel campo di Cala Caparra, parte nord dell’isola, vicino Cala Fonte.
Biagio, eternamente sorridente, ha fatto un po’ di tutto nel calcio. Ha cominciato a giocare nel ruolo di portiere con la Don Bosco Gaeta, mentre frequentava l’Istituto nautico.
Rispoli, che studiava in continente, era la “saracinesca” di quella squadra dei miracoli allenata da Galiano.
Un undici che giocava un calcio stupendo. “Siamo finiti sulle pagine nazionali dei giornali, il Gaeta dei record era un esempio”.
Poi il buon Biagio, terminati gli studi, è tornato a Ponza ed è stato tra i promotori della Polisportiva che ha cominciato l’attività iscrivendosi al campionato di Terza categoria, per poi passare subito in seconda.
In porta, naturalmente, non poteva che esserci Rispoli che, pur anzianotto, riusciva a salvare in più di un’occasione il risultato.
Qualche sua “papera”, come quella al campo San Martino di Terracina, è stata proverbiale, ma non ha fatto altro che accrescere la popolarità del personaggio che lavora anche venti ore al giorno, uno stakanovista.
Quando perdeva Biagio ci rimaneva male, difficilmente prendeva sonno.
Poi ha quasi abbandonato il calcio giocato, fungendo da “dodicesimo” se mancava il portiere di riserva.
Il suo addio al football è stato immortalato con una bella festa, nel 2001; improvvisamente, ha deciso di riprendere a giocare in seconda categoria, nella stessa formazione era presente il figlio Andrea, anche lui portiere, non poteva essere diversamente.
“Mi diverto – dice Biagio -, il calcio è una parte importante della mia vita, mi fa piacere essere ancora in attività a 60 anni, guai a fermarsi, con i giovani mi trovo bene, non sento il peso dell’età.
Siamo retrocessi in terza categoria, poi ci siamo ripresi bene ed siamo tornati in seconda.
Ora sono il presidente, ho fatto di tutto questa estate per mantenere vivo il calcio isolano, tra mille sacrifici e le difficoltà nei collegamenti”.
Biagio è stato anche tra i precursori del beach soccer, ora tanto di moda. Vederlo giocare sulla spiaggia di Sant’Antonio era un pezzo forte per i tanti turisti suoi amici.
.
In condivisione con: http://www.parvapolis.it/
Nota della Redazione
Per chi segue le notizie settimanali del Calcio Ponza su questo sito, si comunica che questa settimana la Pol Dil. Ponza non ha giocato, per avverse condizione meteo.