di Franco De Luca e Nino Picicco
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Stimolati da consensi e dal clima isolano grigio (perché invernale) e avvilito (perché lasciato a leccarsi le ferite), ci siamo fatti assorbire da questa atmosfera e l’abbiamo descritta in questa canzone. Ponza: inverno 2013-2014.
Siamo in due: Nino Picicco per la musica e l’arrangiamento, io per il testo. Vi ha messo mano anche l’amico Tonino Esposito.
F.D.L.
Ascolta qui dal file .mp3 (audio):
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Tu anima che vai
Ho visto un uomo
che andava solo
senza voltarsi,
senza guardarsi indietro.
Le mani in tasca
la sigaretta in bocca,
un cane abbaia,
un gatto steso al sole.
Su questo scoglio solitudine ce n’è,
su questo scoglio malinconia ce n’è
E il vento taglia le parole in gola,
il mare briga per rimanerci soli.
Tu anima che vai,
aspetta, aspetta,
resta,
fermati un po’.
Dà vita a questa terra
riporta,
riporta il rumore della gente viva.
Per la salita
arranca una donna tra le vie lisce
che danno affanno.
Nessun aiuto
nessuna mano tesa,
quando si è vecchi
si è soli e offesi.
Tu anima che vai,
aspetta,
aspetta,
noi siamo qui,
siamo con te.
Daremo a questa terra
la gioia, la gioia
insieme, tutt’insieme.
Ho visto un bimbo,
giocava a pallone
sulla piazzetta
aveva il fiatone.
Che bella scena,
un raggio di sole
l’isola nostra
ancora no, non muore.
Su questo scoglio
sono tante le pene
e a superarle saremo tutti insieme.
Il vento soffia
fra le viuzze a croce,
il mare ruglia
con la sua grossa voce.
Tu anima che vai
aspetta, aspetta,
vieni qui,
siamo con te.
Daremo a questa terra
la gioia,
la gioia,
insieme
tutti insieme.
Tu anima che vai
aspetta, aspetta
vieni qui,
siamo con te.
Daremo a questa terra
la gioia, la gioia
insieme,
tutti insieme
insieme.
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Immagine di copertina: foto di Antonio De Luca
Gennaro Di Fazio
1 Marzo 2014 at 01:24
Sì, è da qui che bisogna partire. Ridare voce all’anima e vita alla nostra terra. Sono queste le basi politiche su cui lavorare per creare speranze e gioia alla nostra gente. Tutti insieme.
Gennaro Di Fazio
silverio lamonica1
1 Marzo 2014 at 09:54
Un canto struggente, ma pieno di forza e soprattutto di speranza. Un testo stupendo, bello l’arrangiamento musicale. Nulla a che vedere con tanti testi e altrettante musiche mediocri dei vari festival di San Remo. Sono pienamente d’accordo con Gennaro: lavorare tutti insieme per creare speranza e gioia alla nostra collettività.