Cari Amici di Ponza Racconta,
è morto il 21 gennaio 2014 ad Ischia all’ età di 96 anni, il sindacalista comunista Pasquale Mazzella. Vi allego il mio ricordo apparso su Ischianews (leggi qui).
Il cognome di Pasquale ed il mio come quello del mio ‘cugino di storia’ Giuseppe a Ponza, dimostra il legame e l’ “affetto secolare” dell’isola d’Ischia con l’isola di Ponza.
L’idea di Pasquale – largamente condivisa negli anni ’70 del ’900 da tutte le forze politiche democratiche di allora dalla DC al PCI – era quello del “Diritto alla continuità territoriale della Repubblica” consacrato nella legge 169/75 degli isolani delle isole minori d’Italia.
Se è, come è, un “Diritto” c’è da parte della Repubblica “una ed indivisibile” il “Dovere” di attuarlo e per Pasquale e molti con lui questo Dovere doveva essere esercitato dalla Repubblica perchè è equiparato a quello per la Sanità, per la Scuola e così via.
E’ una impostazione OPPOSTA a quella del sindaco di Ponza, Vigorelli, fautore liberista delle “privatizzazioni”.
Vigorelli conferma che c’è ancora, ed è grande, la differenza tra uomini e donne di sinistra e di destra.
Se cambia il modo di assicurare un Diritto con le nuove norme dell’Unione Europea non può nè deve cambiare la Sostanza del Diritto: gli isolani di Ischia, Capri, Procida, Ponza, Ventotene hanno il DIRITTO ai collegamenti intesi come “strade sul mare” poichè la Repubblica è una ed indivisibili ed ha una “continuità territoriale” anche con pezzi di terra sparsi nel Mediterraneo.
Non solo questo Diritto ma anche quello di avere uno “sviluppo economico e sociale” perchè la misura del collegamento è decisiva per costruire, consolidare ed espandere uno sviluppo.
Il Ricordo che ho fatto di Pasquale è quindi “pietra miliare” per un programma comune che deve unire Ischia a Ponza nella Storia e nella Geografia.
Giuseppe Mazzella di Rurillo
Pasquale Mazzella con la figlia Maria Rosaria