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Prima di rispondere a Vincenzo – per il suo commento leggi qui – debbo rettificare quanto da me affermato nel precedente scritto, circa l’inerzia dell’Amministrazione nell’ambito del processo di Chiaia di Luna.
Intanto non ci riferiva a questa Amministrazione (l’attuale) che, come dice Vincenzo: “…si è trovata con le sentenze in mano: quella penale e quella civile”.
Certo che è così; nessuno ha ipotizzato una cosa diversa. Ma per quanto riguardava le precedenti, mi sono informato meglio: il Comune di Ponza è invece intervenuto; lo ha fatto a seguito della chiamata in causa del ‘responsabile civile’, e si è regolarmente costituito.
Ha appellato la sentenza di condanna ed ha affiancato la difesa dell’imputato – ovvero tutti coloro, persone fisiche e/o Amministrazione tenute a rispondere ‘in solido’ – fino alla definizione del processo.
Per quanto concerne poi l’infinita discussione sul concetto di invalicabilità e responsabilità degli amministratori, credo siano opportune alcune precisazioni.
Come ha accennato Nino nel suo scritto (leggi qui), la responsabilità dell’amministrazione non scatta sempre e comunque nei casi di cui discutiamo; essa è stata affermata dal Giudice nel caso specifico, in quanto all’Amministrazione fu demandata la realizzazione e la gestione delle opere di delimitazione della parte di spiaggia interdetta.
A seguito di ciò il tribunale (con una decisione che possiamo anche non condividere), ha ritenuto l’Amministrazione Comunale corresponsabile dell’evento mortale perché le opere, così come erano state realizzate e manutenute, non rendevano invalicabile il limite.
Questo per il passato.
Per il futuro ed in particolare per quanto si andrà a realizzare a Frontone, in che modo questa sentenza influirà?
Io credo che le prospettive dipendano da come le opere verranno realizzate.
Se esse non lasceranno zone precluse – per le quali sarebbero demandati al Sindaco il controllo e la tutela della comunità- non influirà più di tanto; se invece ci saranno delle zone aperte e altre interdette l’Amministrazione Comunale non potrà delegare ad altri le proprie responsabilità.
Vincenzo dice che “i lavori sono stati approvati dalla Autorità di Bacino e saranno eseguiti dalla Regione”.
Ma davvero vogliamo credere all’ombrello protettore della Regione? Specie alla luce di come stanno andando le cose a Ventotene (per la tragedia della primavera 2010 a Cala Rossano), dove ancora sono sotto giudizio la Regione e di nuovo (e immancabilmente) gli Amministratori Comunali?
È proprio tranquillo il nostro Sindaco al riguardo?
Ventotene. Uno scorcio di Cala Rossano
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Pertanto i dubbi sull’esito dell’operazione “Frontone” rimangono immutati.
Mi domando qual’é il fine che ci si è prefissato al momento in cui si è deciso di realizzare le opere di cui discutiamo .
Se è quello di mettere in sicurezza la parete per poi rendere agibile la spiaggia e permettere le attività commerciali autorizzate, tanto da creare maggior beneficio per i singoli e per la collettività, la spesa ha un senso.
Se invece ci dobbiamo trovare nelle stesse condizioni e ottenere con gli stessi risultati di Chiaia di Luna , allora è meglio lasciar fare alla natura e utilizzare i fondi stanziati per altri fini.
Colgo l’occasione di fare gli Auguri a tutti sperando che questo nuovo anno si apra all’insegna del dialogo che serva come base per rafforzare questa piccola comunità
P.S.
Questo mio intervento ha un orizzonte più ampio di Chiaia; esso è rivolto all’isola intera. Gli uomini passano ma Ponza rimarrà e dobbiamo preservare al meglio le sue bellezze per le generazioni che verranno.
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Foto di copertina. La spiaggia di Chiaia di Luna vista da Ponente, con uno scorcio del versante di Levante