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Ringrazio la signora Gabriella Nardacci dello scritto sui messaggi in bottiglia (leggi qui), per avermi indotto il ricordo di un’esperienza vissuta ormai qualche anno fa.
Erano i primi anni che insegnavo nel plesso del capoluogo (2002 – 2003), quando la mia collega Tina Amato mi coinvolse in un progetto scolastico definito “Natale Azzurro”. La manifestazione nacque perché la scuola era, ed è, l’unica agenzia informativa sull’isola e per coinvolgere i bambini in una atmosfera festosa e diversa del Natale.
Nel progetto erano coinvolti tutti i bambini della scuola primaria dell’Istituto comprensivo Carlo Pisacane.
Il progetto era mirato anche a festeggiare il presepe sottomarino con l’uscita in mare delle imbarcazioni per deporre il bambinello da parte di un gruppo di subacquei tra cui Michele Sagona, ideatore del presepe sottomarino.
Gli alunni abbigliati con il costume di Babbo Natale e muniti di una bottiglietta che conteneva una foto dell’isola di Ponza (a cura di Stefano Capomaccio) ed un messaggio di pace, fratellanza e amore.
Dopo aver benedetto il bambinello da mettere in fondo al mare, gli alunni furono fatti salire sul traghetto della linea Snap, su barche di privati e motovedette.
Arrivati ai Faraglioni della Madonna, i sub, posizionarono il bambinello e dopo aver valutato le correnti e la direzione del vento ci allontanammo per alcune miglia dalla costa dove gli alunni lanciarono le loro bottiglie.
Dopo il rientro dalle vacanze natalizie abbiamo ricevuto, giorno dopo giorno, per posta elettronica e per lettera, messaggi di persone che avevano ritrovato le bottiglie ed avevano voluto rispondere.
Nell’arco dei cinque mesi successivi, da gennaio a maggio, sono pervenute circa quindici lettere alle quali abbiamo risposto mediante tutti i modi di comunicazione via e-mail, per posta, telefonica).
Le bottiglie sono state portate dalle correnti nel tratto di costa che va da Baia Domitia alla Toscana.
I consensi e i complimenti sono stati notevoli sia a livello territoriale che extra-territoriale, tanto che la rivista Focus gli ha dedicato uno spazio collegandosi ad un argomento che loro avevano ampiamente trattato nei mesi precedenti, spiegando la validità dei messaggi in bottiglia e la loro storia. Con questa iniziativa trovammo il modo di uscire dai nostri limitati confini per di mettere in contatto con il resto del continente.
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto.
Le insegnanti referenti Irene Mazzella e Tina Amato
Nota
Le foto del Presepe sottomarino si riferiscono all’acquario di Cattolica