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In questi ultimi giorni, molto spesso abbiamo ascoltati i bollettini meteorologici che avvisavano le popolazioni di piogge e temporali in arrivo.
Anche il sito del Comune di Ponza ha riportato, se non ricordo male, un avviso di allerta meteo.
Meno male – anche se abbiamo avuto grosse mareggiate e pioggia continua – che non è successo niente.
Mi chiedo: cosa sarebbe successo a Santa Maria, fosso della Linguana, dove anni fa già ci fu un morto, se ci fossero state le piogge annunciate?
Il fosso o canale è completamente intasato. L’alveo del canale è tutt’uno con i terreni confinanti. Ci sono abitazioni e soprattutto la scuola elementare costruita a pochi metri dal fosso.
Sarebbe opportuno che l’Amministrazione si rendesse conto dello stato del fosso e ponesse immediatamente in atto gli opportuni rimedi.
Lino Pagano
27 Novembre 2013 at 00:29
Caro Biagio
Mi ricollego al tuo scritto aggiungendo altre notizie. Si è mai pensato a cosa potrebbe succedere se il canalone di Chiaia di Luna straripasse??
1) Sicuramente, intasato com’è, ci sarebbe un’esplosione totale, perché non è mai stato pulito e penso non si possa fare; non ci sono botole per poter effettuare manutenzioni programmate, questo non viene mai fatto; chissà cosa c’è lì sotto! Ricordo da bambino quel fiumiciattolo diventava una valanga d’acqua, quante volte la casa del Capitano Migliaccio era invasa di acqua e fango.
2) Il ‘canalone’ riceve acqua dalla Dragonara e dalla Guardia passando dal Pizzicato e scaricando a mare.
Mi auguro tanto di sbagliare, ma se dovesse succedere, l’esondazione sarebbe veramente catastrofica si porterebbe via anche i muri di contenimento della stessa strada e l’acqua riempirebbe la Padura a mo’ di lago, Assenso ne ripagherebbe le spese… Spero tanto di sbagliarmi, ma si dovrebbe portare a conoscenza del Sindaco.
vincenzo
27 Novembre 2013 at 11:39
La politica dell’emergenza si dovrebbe fare con la prevenzione e la prevenzione si dovrebbe fare con le idee chiare ed ecologiche e queste idee dovrebbero produrre progetti mirati e trovare finanziamenti per il risanamento ambientale e poi per la salvaguardia ambientale a cui la popolazione, consapevole del guadagno in termini di bene comune, aderirebbe con entusiasmo.
Invece siamo capaci di descrivere l’ultimo evento che non può che essere solo catastrofico.
Comunque, questa amministrazione è perfettamente conscia della situazione di Santa Maria, questa amministrazione si è preoccupata del “vallone di Santa Maria” attivando la protezione civile di Ponza, non so con quali risultati.
Ma ripeto, il governo dell’isola ha bisogno di un’altra cultura: che a Ponza purtroppo non si evidenzia ancora!
polina ambrosino
27 Novembre 2013 at 16:30
L’Amministrazione DEVE attivarsi per far sì che canali e fossi siano puliti. L’Amministrazione. Noi cittadini, invece, DA SEMPRE, siamo liberi di lasciare materassi e frigoriferi, stipi e lavatrici, sedie e tavoli, divani, wc, sanitari vari OVUNQUE vediamo un varco che ci sembri comodo per scaricare, cosi, come si mettono le bomboniere nella cristalliera, noi abbelliamo strade, angoli, discese a mare, con i nostri scarti. Ogni mattina, scedendo da casa, senza arrivare nel loco detto “ncoppa à munezza”, ma solo a 200mt da casa mia, presso i bidoni, trovo di volta in volta, “gingilli” di varia natura…(magari messi li a posta per dire che non si fa niente per pulire… e non ditemi che in casa non si possono tenere…il numero del comune lo conosciamo solo quando ci pare? chiamiamo anche per sapere quando arrivano i camion per i rifiuti grossi o speciali…ce lo diranno… e poi, è mai possibile , che gli sfratti di casa si debbano fare presso i cassonetti!?! mah….
I canali…certo vanno puliti: MA CHI CI ABITA VICINO PERCHE’ NON FA DI TUTTO PER NON SPORCARLI!! VORREI VINCERE UN SUPERENALOTTO PER SISTEMARE TUTTA PONZA E, SOPRATTUTTO, METTERE TELECAMERE NASCOSTE OVUNQUE PER VEDERE LE FACCE DI M…A DI CHI SPORCA! La cultura non serve solo al governo dell’isola, SERVE ALL’ISOLA, LA QUALE HA SEMPRE AVUTO IL GOVERNO CHE RISPECCHIA SE STESSA.
vincenzo
29 Novembre 2013 at 17:04
Informazioni utili alla discussione.
Il canale della Linguana è stato pulito l’anno scorso in due fasi. Nella prima, parecchi proprietari di terreni confinanti, su input del Comune, hanno tolto le proprie discariche e hanno riaperto le bocche di scolo delle acque reflue che erano intasate; nella seconda fase è intervenuto il Comune con 15.000 euro alla ditta Ettore La Torraca che ha pulito il canale da sopra la scuola fino al mare, riempiendo una diecina di camion di roba.
La primavera scorsa, con l’ordinanza n. 62, il sindaco ha ricordato ai frontisti che è un loro obbligo pulire ripe e strade sul confine della loro proprietà. Un buon 35 per cento lo ha fatto. A giugno è invece intervenuta la Pro Loco con 20.000 euro del Comune per pulire parecchi sentieri e le spiagge. La prossima primavera ritorneranno anche i giovani volontari stranieri, in cambio di una settimana di soggiorno gratuito a Ponza.
Cara Polina, se i cittadini sbagliano vanno perseguiti con un controllo capillare e giornaliero e con conseguenti indagini tendenti ad accertare chi deturpa e sporca.
I cittadini onesti e corretti hanno il diritto di chiedere all’amministrazione che i servizi vengano eseguiti con continuità ed efficienza.