di Sandro Russo
.
Halloween. Entriamo dunque adeguatamente mascherati, la notte del 31 ottobre, nella festività di Halloween – il nome deriva da ‘All Hallows Eve’: ‘Vigilia di tutti i Santi’ – credendo di scimmiottare l’analoga festa importata dagli Stati Uniti. Mentre, al di là delle mode del momento, la tradizione è antichissima. È arrivata in America con gli immigrati nord-europei che mantenevano tradizioni derivate addirittura dai Celti; è di conseguenza ben presente nel nord-Europa e gli storici delle tradizioni popolari hanno identificato riti simili in molte regioni italiane. Vi si ritrovano sia l’uso di zucche svuotate e illuminate dall’interno, sia i fantocci che rappresentano le streghe, e in Sardegna (leggi qui) – nella tradizione de ‘is animeddas’, le anime dei Morti, appunto – i bambini travestiti e mascherati che bussano alle porte chiedendo doni.
Alla base di queste usanze ci sono tradizioni molto antiche, recuperate e istituzionalizzate dalla Chiesa che spesso ha incorporato vecchie festività pagane nelle proprie ricorrenze.
Ma nella espressione originale – derivata dalla cultura celtica – il significato era quello di un periodo dell’anno di incerto confine tra il regno dei vivi e quello dei morti, con il bisogno di ingraziarsi o ingannare gli elfi e le fate, entità dispettose o malevole.
Mostri in vetrina in un negozio di Ponza, qualche anno fa, nei giorni che precedono Halloween, celebrato alla moda americana, anche se le nostre tradizioni regionali non sono da meno
Las dias de los Muertos. Una cultura diversa, come quella sud-americana, esprime negli stessi giorni, l’uno e il due novembre, una originale tradizione legata al ricordo dei morti. A tutti gli effetti una festa: ‘el dìa dos angelitos’ il primo giorno, in cui si onorano i bambini, e ‘el dìa dos mortos’ il secondo, con canti e balli, pranzi apparecchiate sulle tombe dei congiunti morti, la diffusione di bancarelle con scheletri e teschi di zucchero (calaveras) in vendita per la gioia dei bambini.
Il significato profondo è demitizzare la morte, renderla – come d’altra parte è – un evento naturale, accettarla e farla accettare ai bambini; in definitiva, fare un esorcismo…
L’uso messicano di scheletri-bamboline di zucchero riccamente decorati e di piccoli teschi di zucchero cristallizzato
Sarabanda di scheletri festosi nelle illustrazioni per las dias de los Muertos
Tempo di Mezzo. Ma ancora più strano è trovare una tradizione analoga a quella di Halloween in una cultura e un paese quanto mai diversi da quelli appena presentate. Qualche tempo fa ho passato un paio d’anni in un paese asiatico (Sri-Lanka), ed ero stato particolarmente affascinato da alcune loro tradizioni…
Il “Capodanno singalese” cade in un momento indefinito tra il 13 e il 14 aprile. Il Capodanno, mi hanno spiegato, non è una ricorrenza religiosa, ma si può dire culturale e ‘astrologica’; una volta tanto i monaci non c’entrano e non ci sono particolari obblighi di recarsi al tempio.
– Di sicuro c’è che 13 aprile l’anno vecchio finisce…
– Poi, il 14 aprile, “comincerà…” l’anno nuovo
– E in mezzo?
Ecco, questa è appunto la stranezza: l’anno vecchio finisce e quello nuovo comincia solo qualche tempo dopo… C’è un interregno di alcune ore di incertezza, di nulla, durante il quale non si deve fare niente di pratico …non si cucina, non si pulisce casa; i più ortodossi osservano una stretta astinenza (di purificazione e digiuno – purifying and fasting..).
Coloro che me ne parlano si dilungano nel raccontare che i loro vecchi specialmente – che sentivano la tradizione molto più di quanto non sia avvertita adesso – stavano in meditazione e digiuno per tutto quel tempo; a volte neanche parlavano se interrogati…
Del passato è comunque restata, molto sentita, l’idea di interruzione di ogni attività e ogni decisione, in questo tempo che è considerato ‘unauspicious’ (infausto).
…Eppure è una tradizione affascinante, che si presta a tante suggestioni, quella di un tempo sospeso in cui forze ignote sono scatenate sulla terra e gli umani sono in silenzio, spaventati dalla loro pochezza, al confronto…
Preparazione ad Halloween. Memphis Tennessee (dal sito di Repubblica on-line)